Rai Pubblicità, primi sei mesi a +10,6%. Piscopo: «Brexit? Temo impatto negativo»
La concessionaria conferma l'obiettivo di chiusura 2016 a 700 milioni di euro e presenta diverse novità: la piattaforma Open Square, il Cross Audience Tool e le misurazioni dell'impatto della pubblicità sulle vendite
Rai Pubblicità chiude il primo semestre con una crescita della raccolta pari al 10,6% rispetto al 2015 (+5/6% senza l’Europeo di Calcio) e conferma gli obiettivi di chiusura 2016 a 700 milioni di euro. Lo ha detto Fabrizio Piscopo, a.d. della concessionaria della tv pubblica, a margine della presentazione dei palinsesti della nuova stagione televisiva. Oltre alla spinta sugli ascolti della nuova programmazione (che secondo le stime Rai potrebbe fruttare il l'8% in più telespettatori nel prime time), la concessionaria beneficerà anche di alcune novità come la piattaforma tecnologica Open Square, il Cross Audience Tool (CAT) e le misurazioni dell'impatto della campagne sulle vendite in partnership con la società di ricerche IRI.
Gli ascolti: «+8% nel prime time con il nuovo Palinsesto»
«Nel primo semestre siamo l’unico player televisivo a registrare ascolti a segno più», ha detto Piscopo citando i dati Auditel, che accreditano le reti Rai di un +0,1% di ascoltatori nel minuto medio tra gennaio e giugno, contro i dati negativi dei principali competitor come Mediaset («Che non ha presentato grandi novità di prodotto), Sky («gli abbonamenti in questo momento vanno male»), La7 e Discovery. «Grazie al nuovo Palinsesto», ha aggiunto Piscopo, «ci aspettiamo di registrare il +2% di ascolti in più nel giorno medio e 8% in più nel prime time generalista, mentre per le reti “Rai Gold” (Rai Movie, Rai4 e Rai Premium) prevediamo un balzo del 10% all day, grazie soprattutto a Rai 4 che è il nostro “cavallo da corsa” tematico».La raccolta: Rai sopra la media di mercato
Intanto, Rai Pubblicità archivia il primo semestre con «una crescita della raccolta del 10,6% rispetto al 2015, che sarebbe il +5/6% senza l’Europeo di Calcio», ha dichiarato Piscopo, confermando una tendenza che vede Rai Pubblicità «da tre anni sempre sopra la media del mercato in termini di performance». Il buon risultato complessivo è trainato dall’Europeo, che ha complessivamente fruttato in termini di raccolta «60 milioni e 115 mila euro». Evento a parte, oltre che da una tv molto solida (+11,3% per la generalista, +5,5 per la tv tematica) la concessionaria beneficia anche dell’apporto positivo degli altri mezzi: +8,3% per la radio e +21,1% per il web, affidati alla direzione di Francesco Barbarani sotto la cui responsabilità ora ricade ufficialmente anche il Cinema.Su internet i numeri sono in crescita e l’Europeo dimostra come la internet tv sia sempre più amata dagli spettatori. «Nonostante un affollamento pubblicitario bassissimo per gli standard online, abbiamo erogato 2,75 milioni di preroll video per Italia-Spagna, e dall’inizio di Euro 2016 siamo a 16,5 milioni», ha specificato Barbarani.