Spotify, i ricavi pubblicitari crescono del 34% nel Q2
La piattaforma di streaming musicale registra inoltre un aumento degli utenti della versione gratuita: +27%, a quota 129 milioni. In espansione il business del programmatic
Sono positivi i numeri riportati da Spotify nella seconda trimestrale del 2019. Ma non abbastanza per accontentare gli investitori, che prevedevano un numero maggiore di abbonati al servizio a pagamento. Tra aprile e giugno, gli utenti attivi mensili totali sono aumentati del 29% anno su anno, a quota 232 milioni, superando le stesse aspettative della piattaforma di streaming musicale. Gli iscritti alla versione Premium sono stati 108 milioni, un incremento del 31% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso ma al di sotto sia delle stime degli analisti (108,5 milioni), sia delle indicazioni della stessa società (107-110 milioni). Lievitano anche gli utenti della versione gratuita di Spotify, quella supportata dalla pubblicità, che ora sono 129 milioni e registrano un +27% anno su anno. I ricavi complessivi sono stati di 1,67 miliardi di euro nel secondo trimestre, in crescita del 31% in confronto all’anno scorso. Le entrate provenienti dall’offerta Premium sono state di 1,5 miliardi, +31% anno su anno e oltre le aspettative della stessa Spotify. Le entrate dall’offerta supportata da pubblicità, invece, sono state di 165 milioni e in aumento del 34%. Il margine operativo lordo è stato del 26%, per un valore di 434 milioni.