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24/04/2024
di Lorenzo Mosciatti

Valica, i conti migliorano: ricavi a +86% e margine Ebitda al 14% nell’esercizio 2023

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Gruppo Valica ha chiuso il 2023 con ricavi consolidati pari a 5.153.950 euro, in crescita dell'86% sul 2022 grazie al consolidamento della partecipata Fytur Srl che ha avviato le sue attività operative a partire dal mese di gennaio dello scorso anno.

La crescita dei ricavi di Valica infatti è imputabile principalmente alla linea di business Digital Adv, grazie al settore Reservation (sia Direct sia Centri Media) e alla linea Automatizzato che ha visto l’implementazione delle nuove soluzioni tecnologiche anche con il supporto della nuova realtà Fytur. Anche la linea degli eventi nel mercato “BTC” ha contribuito alla crescita con una performance pari a 594.000e euro, +190% rispetto al 31 dicembre 2022, grazie all’incremento del numero delle manifestazioni enogastronomiche organizzate sul territorio italiano.

I costi della produzione consolidati del Gruppo Valica ammontano a 3.953.563 euro, con un’incidenza sui ricavi 76,4%. Il costo del lavoro consolidato del Gruppo Valica è pari a 512.509 euro con un’incidenza che migliora passando dal 22,4 al 10%.

L’Ebitda è pari ad 687.878 euro con un’incidenza sui ricavi che sale al 14% rispetto all’8,7% del 31/12/2022, mentre il risultato ante imposte del 2023 del gruppo è pari a 51.109 euro. Le imposte del periodo sono pari, in valore assoluto, ad 85.480 euro. La perdita netta del 2023 si attesta a 34.371 euro in miglioramento rispetto al dato del 2022. 


Leggi anche: FYTUR, GRUPPO VALICA: «NON PIÙ SOLO TURISMO: ORA L'OFFERTA È AMPIA E TRASVERSALE»


L’indebitamento finanziario netto del gruppo è pari a 378.726 euro, in diminuzione di 850.171 euro rispetto all’esercizio 2022, per effetto della liquidità iniettata con l’operazione di quotazione avvenuta a settembre 2023 e con il ripagamento dei debiti verso le banche secondo i piani di ammortamento assegnati. Nel corso del 2023 non sono stati accesi nuovi debiti finanziari rispetto a quelli già in essere nel 2022. 

La strategia 2024

Guardando al prosieguo dell’anno, si legge nella nota di bilancio, “il gruppo è focalizzato al consolidamento della sua leadership nel mercato dei servizi mar-tech nel settore turismo ed enogastronomia, rafforzando la propria struttura interna. Coerentemente con la propria strategia di crescita per linee esterne, la società sta facendo scouting di società per consolidare l’audience proprietaria e il rapporto con clienti strategici del settore turistico. Per quanto riguarda il mercato BTC, si lavorerà alla crescita per il 2024 del numero di appuntamenti del format Borgo di Vino coprendo un evento per ogni regione italiana ed impostare anche il processo di internazionalizzazione del format, sempre in collaborazione con l’Associazione del Club dei Borghi più belli d’Italia.In particolare si stima che l’evento “Experience Park” avrà un impatto economico di circa 450.000 eo sull’anno corrente e ci si aspetta che a regime nei prossimi anni possa arrivare a oltre 600.000 euro con una marginalità attesa pari al 15%”. 

Nel 2024 la divisione martech del gruppo punterà a sviluppare il progetto DMO Ville Tuscolane di cui è capofila nell’Associazione temporanea di impresa creata con soggetti pubblici e privati, con la propria controllata Experience LAB. “Infine, lo sviluppo tecnologico della nostra soluzione dedicata ai publisher digitali lavorerà principalmente sul prodotto native verticale con l’obiettivo di aumentare il valore dell’RPM riconosciuto ai nostri partner editoriali. Sempre dal punto di vista commerciale, la controllata Fytur srl punterà a consolidare la proposta pubblicitaria del prodotto VECC, capace di saper offrire all’inserzionista la possibilità di parlare ad un consumatore attraverso diversi device (Mobile, DOOH, CTV). Per ottenere risultati su questo ultimo punto, si lavorerà al consolidamento della rete dei venditori presenti su tutto il territorio nazionale che dialogano con i clienti diretti cercando in questo modo una disintermediazione parziale del rapporto attraverso le centrali media. Si investirà comunque anche sul personale intern e su consulenti esterni per migliorare il dialogo con le centrali media di Milano”.

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