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23/04/2024
di Francesco Leone

TV vs Streaming: Europa e Usa, abitudini video a confronto nello studio di RTL AdAlliance

Diversificazione dei contenuti, paradosso della scelta e preferenze per lo streaming: ecco l’analisi comparativa delle abitudini televisive secondo la ricerca “The New Life of the Living Room”

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Quali sono le abitudini nei confronti del mezzo televisivo degli spettatori europei? Quali quelle degli statunitensi? Cosa emerge dal confronto dei due? A queste domande tenta di rispondere la terza edizione della ricerca “The New Life of the Living Room”, lo studio redatto da RTL AdAlliance, l’international media sales house del Gruppo RTL, per fornire una visione approfondita dell'atteggiamento degli europei nei confronti dei contenuti video e, per la prima volta, un confronto con le abitudini dei consumatori di video in 11 paesi europei con quelle degli Stati Uniti. I risultati rivelano la crescente diversità del consumo di video e come gli spettatori si sentano sopraffatti dai contenuti disponibili.

"Il paradosso della scelta è una tendenza emergente nell'intrattenimento video. Gli utenti apprezzano la diversità e fruiscono dei contenuti su molti dispositivi e piattaforme diverse, ma desiderano la semplicità per accedere ai loro spettacoli e film preferiti”, afferma Aurélie Brunet de Courssou, Marketing Director di RTL AdAlliance, che prosegue: “Le offerte in bundle, accolte dal 44% negli Stati Uniti e dal 38% in Europa, segnalano questo cambiamento. Semplicità, fiducia e prossimità sono le tendenze chiave dei media che influenzano le scelte di contenuti e pubblicità. In un clima di sfiducia nei confronti dell'intelligenza artificiale e dei social media, la credibilità e la rilevanza dei media sono fondamentali".


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L’indagine “The New Life of The Living Room” si basa su un’analisi quantitativa condotta nel febbraio 2024 su oltre 10.000 intervistati di età compresa tra i 18 e i 64 anni in Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia e, per la prima volta, Belgio e Stati Uniti.

“The New Life of the Living Room”, i dati

Mentre la TV è il dispositivo video preferito dagli europei (oltre il 76% degli intervistati lo usa quotidianamente) TV e smartphone sono a pari merito al primo posto tra gli spettatori statunitensi (entrambi sono usati quotidianamente dal 74%). Gli smartphone sono al secondo posto per popolarità tra gli intervistati europei (64%), mentre PC e notebook sono al terzo posto sia negli Stati Uniti (50%) che in Europa (41%). Anche i tablet rimangono rilevanti, sebbene a un livello inferiore rispetto agli altri dispositivi (il 31% li usa quotidianamente in Europa e il 46% negli Stati Uniti).

Le smart TV hanno cambiato il modo in cui gli spettatori si confrontano con i contenuti video nel proprio salotto di casa. I contenuti video digitali svolgono ora un ruolo significativo nelle esperienze degli spettatori di smart TV. Tuttavia, nonostante la diversificazione dei contenuti disponibili, la TV lineare è ancora popolare tra gli americani e gli europei, infatti oltre due terzi degli intervistati (69% in Europa, 68% negli Stati Uniti) guarda la TV lineare almeno una volta alla settimana. Tra i telespettatori europei, la TV lineare è il canale di contenuti video più visto sulle TV e più della metà dei telespettatori europei dichiara di guardare la TV lineare almeno una volta alla settimana.

Il confronto Eu vs Usa

Gli spettatori statunitensi scelgono sempre più spesso lo streaming, con un numero maggiore di spettatori di smart TV che guardano settimanalmente video on demand su abbonamento (SVOD 77%) e video online short-form (72%) rispetto all'Europa (rispettivamente 69% e 55%). La differenza maggiore tra gli intervistati statunitensi ed europei riguarda i video on demand finanziati dalla pubblicità (AVOD) e la TV in streaming gratuita finanziata dalla pubblicità (FAST). Mentre quasi due terzi (62%) degli intervistati statunitensi guardano contenuti in streaming finanziati dalla pubblicità almeno una volta alla settimana, solo un quarto degli europei vi si sintonizza.

Gli annunci sui servizi di streaming finanziati dalla pubblicità sono visti come parte dell'esperienza di fruizione.

Una delle ragioni di questa differenza potrebbe essere il diverso livello di accettazione nei confronti degli annunci pubblicitari. Circa i due terzi degli intervistati statunitensi dichiarano di non essere infastiditi dalle interruzioni pubblicitarie su qualsiasi piattaforma (ad esempio, il 68% su TV lineare, il 70% sulle piattaforme AVOD) mentre in Europa il dato si attesta sul 50% circa.

Tuttavia, c'è un aspetto positivo per i marketer: gli spettatori europei sono poco disturbati gli annunci sulle piattaforme AVOD e SVOD rispetto a short-form che trovano meno favore tra il pubblico (43% in Europa e il 62& negli Statu Uniti).

Guardare video a casa è una delle attività preferite dagli spettatori, che vogliono avere il maggior numero di opzioni possibili, dalla scelta del dispositivo e della piattaforma alla decisione di guardare contenuti senza pubblicità. Ma l'enorme quantità di contenuti disponibili crea un paradosso di scelta per molti spettatori. Il 60% degli intervistati in Europa dichiara di sentirsi a volte spaesato di fronte alla quantità di contenuti disponibili, mentre il 64% degli intervistati negli Stati Uniti ammette di non sapere cosa scegliere.

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