Una notizia deve essere affidabile, certificata e ben scritta. Le famose “5 W” sono da sempre le regole d’oro del giornalismo. Cosa succede però quando la notizia viaggia tra le onde di un mare immenso, come quello del web? Succede che ci sono milioni di altri contenuti, con la stessa notizia, che vengono prodotte nello stesso momento. Come far sì che il proprio contenuto sia tra i primi? Perché un utente del web legge una notizia piuttosto che un’altra? La risposta è semplice: un utente ricerca le notizie e usufruisce di quelle che trova per prime.
Per essere tra i primi risultati non si possono dunque ignorare le altre regole d’oro, che ogni giornalista oggi deve conoscere e osservare. Queste nuove regole digitali sono quelle che riguardano la creazione di contenuti, in modo che rispondano alle richieste dei motori di ricerca, affinché queste siano appunto rintracciabili in modo veloce e competitivo.
Il posizionamento su Google è il fattore che determina la vittoria, tanto quanto la sconfitta, di un sito web come di un contenuto. Vi sono quindi delle linee guida affinché non solo il sito di appartenenza sia competitivo nel mondo digitale, ma che anche i contenuti siano di qualità e popolari tra gli utenti. L’insieme delle linee guida indispensabili rientrano nelle più ampie logiche SEO, legate all’indicizzazione e al successivo posizionamento di un sito web, così come di un articolo giornalistico. E’ lo stesso Google a invitare professionisti e operatori del settore a essere costantemente aggiornati, in modo da poter applicare queste regole di buona scrittura digitale.
“Nel 2021 chiunque pubblichi dei contenuti online dovrebbe conoscere almeno le basi della SEO. In particolar modo se si tratta di operatori dell’informazione, siano essi giornalisti professionisti, pubblicisti, web editor e via dicendo, in virtù di una concorrenza sempre più agguerrita. Un contenuto, anche se perfetto dal punto di vista giornalistico, potrebbe raggiungere un limitato numero di lettori, perché non rispetta alcune regole base della SEO. Con il concreto rischio di sprecare tempo, energie e risorse, senza veder premiato il proprio lavoro. Volendo fare un confronto con i decenni passati, è come se i contenuti prodotti da un determinato giornalista potessero incidere positivamente sulle vendite in edicola”, commenta Gianluca Capiraso, SEO Specialist a capo del team specializzato nella formazione costituito da Keyformat, la web agency guidata da Viviana Bottalico.
Capiraso spiega la necessità di formazione dei giornalisti: “I nostri corsi Seo per giornalisti hanno come principale target professionisti e pubblicisti, ma sono aperti anche ai numerosi freelance, web editor e giovani che si avviano alla professione. 'Saper scrivere' non è più sufficiente, è indispensabile farsi trovare dai lettori”.
Keyformat, web agency con riconosciute capacità nell’automotive, nel lifestyle, nel farmaceutico, nel settore ospedaliero, nella GDO e nel food&beverage, è stata tra le prime realtà ad avere questa intuizione. E dopo i rapporti privilegiati con i grandi gruppi editoriali, adesso apre le porte della propria formazione a giornalisti professionisti, ma anche a free lance e blogger o giornalisti specializzati nelle media relations e in comunicazione. Keyformat ha fino a oggi formato più di 150 giornalisti professionisti. Tra le aziende che si sono rivolte al team guidato da Capiraso, si annoverano alcune redazioni del Gruppo Gedi e tutte le redazioni del Gruppo Adnkronos, che ha visto Keyformat affiancare sia la redazione dell’agenzia di stampa che la redazione web, con www.adnkronos.com che è diventato il sito più letto tra le agenzie stampa in Italia.