• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
04/10/2021
di Caterina Varpi

Email marketing su iOS15, da MagNews una soluzione per misurare le aperture dei messaggi di posta

Lo strumento consente di riconoscere le aperture delle email di chi ha attivato la funzione Apple Mail Privacy Protection, introdotta con l'ultima versione del sistema operativo

MagNews - iOS15.jpg

Negli ultimi mesi sta diventando sempre più comune sentir parlare di “cookiegeddon”, “apple mail privacy protection” o “sentenza Schrems II”, tutti temi strettamente legati alla tutela dei dati personali, ormai diventata prioritaria nelle regolamentazioni e iniziative di autorità competenti e big tech.

Un esempio in tal senso è certamente il colosso Apple, che con il recente aggiornamento dei suoi sistemi operativi, iOS15 in testa, ha implementato una nuova funzionalità di protezione della privacy (Apple Mail Privacy Protection), che consente ai propri utenti di nascondere quando, quanto, da dove e se aprono veramente i messaggi email. Per i brand che fanno uso di azioni di email marketing, già in questi primi giorni di rilascio, questo si riflette con un aumento significativo del tasso di aperture, senza però avere la possibilità di verificare se siano veritiere.

“Stiamo vivendo un periodo di rivoluzione storico, in cui l’economia digitale richiede un sostanziale cambio di passo verso la tutela della privacy degli utenti, a discapito di logiche di business ormai consolidate, basate sul tracciamento” afferma Elisabetta Bruno, Chief Marketing Office di MagNews. “Come MagNews abbiamo scelto da tempo di tutelare gli utenti e le loro scelte: questa impostazione si riflette anche oggi nel piano di azioni che abbiamo studiato e messo in campo per adeguare tecnologia e funzionalità a questo cambiamento.”


Leggi anche: MAGNEWS LANCIA IL PARTNER PROGRAM, RIVOLTO ALLE REALTÀ DELLA FILIERA DIGITALE E DELLA COMUNICAZIONE


La piattaforma MagNews, per dare una risposta alle novità imposte dall’aggiornamento rilasciato da Apple, ha infatti identificato una strategia di azioni pratiche, immediate ed organizzate in più fasi: rilevare, proteggere, misurare e agire.

  • Rilevare. MagNews ha già implementato e messo al servizio di tutti i suoi clienti una tecnologia che consente di riconoscere le aperture effettuate tramite il proxy di Apple e dunque gli utenti con la Privacy Protection attiva, spiega la nota.
  • Proteggere. Questa nuova tipologia di eventi (queste aperture inaffidabili) sono gestite in maniera distinta e differenziata rispetto alle aperture classiche e realmente rispondenti a delle vere interazioni utente. In questo modo si andranno a salvaguardare tutte le attuali campagne, flussi automatici, recall e azioni rilevanti di business che oggi poggiano sull’affidabilità dell’apertura.
  • Misurare. Questa nuova metrica non verrà però nascosta o cancellata, ma verrà affiancata alle metriche classiche in tutti quei punti di reporting e valutazione contatto in cui si rivelerà utile, con un supporto all’interpretazione e alla lettura del dato.
  • Agire. Magnews dà ai clienti e utilizzatori della piattaforma la possibilità di poter aggiustare le loro strategie e azioni di comunicazione in maniera appropriata intervenendo sulle funzionalità principali come il recall, l’automation, l’engagement. Inoltre, spinge sempre di più l’attenzione dei clienti verso la valutazione di metriche differenti, più orientate e collegate ad azioni con un reale valore di business, come la conversione, riporta il comunicato.

“A mano a mano che i dispositivi Apple vengono aggiornati a iOS15, vedremo i nostri open rate aumentare in modo illusorio e le nostre azioni derivanti rischiano di essere meno pertinenti. Abbiamo dunque fatto la scelta di non contabilizzare questi eventi di apertura per mantenere l’affidabilità dei dati. Daremo comunque ai nostri clienti la possibilità di visualizzare e usare questo dato per poter aggiustare le loro strategie di comunicazione.” conclude Fabien Brouillaud, Chief Product Officer di MagNews. “Dovremo sicuramente cambiare qualche abitudine e concentrarci su metriche diverse ma questa rivoluzione, sottolineando l’importanza del rispetto della persona, rafforza sicuramente la perennità del canale email.”

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI