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21/06/2018
di Lorenzo Mosciatti

Instal stringe partnership con Wiman e rafforza l'offerta di geo-proximity mktg

L'accordo raggiunto dalle due due società, nate all’interno dell’ecosistema Nana Bianca, va a rivoluzionare il mondo della comunicazione drive to store

Instal punta a potenziare la propria offerta di drive to store e proximity marketing grazie alla partnership esclusiva siglata con Wiman. Instal è la mobile marketing platform di cui sono co-founder Filippo Satolli e Saverio Mucci che unisce soluzioni rivolte al mondo branding e performance, mentre Wiman è la startup tecnologica che ha lo scopo di semplificare l’accesso al wi-fi a livello globale e che ha mappato e certificato, ad oggi, più di 80 milioni di wi-fi hotspot in tutto il mondo. L’accordo tra le due società, entrambe nate all’interno dell’ecosistema Nana Bianca, va a rivoluzionare il mondo del geo-proximity marketing, sviluppando un sistema innovativo a supporto delle campagne drive to store tramite il primo database certificato di Punti di Interesse e un sistema di rilevazione della posizione degli utenti tramite triangolazione wi-fi, che anche in spazi indoor (dove il gps non ha segnale) ha un grado di precisione inferiore al metro. "Questo nuovissimo sistema di rilevazione che sfrutta la tecnologia e la community di Wiman permette di svincolarsi dai limiti e dalle barriere connesse a beacon e bluetooth e di realizzare campagne di drive to store caratterizzate da un livello di precisione elevatissimo, sia dal punto di vista del percorso degli utenti verso lo store che all’interno dello stesso, migliorando performance e risultati”, spiega Saverio Mucci, Co-founder e Cto di Instal. “La certificazione dei Punti di Interesse permette inoltre ai nostri clienti di avere la certezza che utenti colpiti dalle nostre campagne siano effettivamente entrati all’interno di quel preciso store e non all'interno di altri spazi limitrofi". "Il sistema di reportistica permette infine un’analisi puntuale della localizzazione delle impression della campagna e della distanza media percorsa dal target per raggiungere il punto di interesse (POI)", continua Saverio Mucci. "Tramite questa footfall analisi, i brand riescono ad ottenere insight aggiornati sulla performance della propria campagna, confrontando i risultati ottenuti sullo stesso gruppi di utenti, nella situazione in cui lo stesso venga esposto ad annunci non targetizzati e geo-localizzati e quando invece ciò avviene. Nello specifico potranno osservare come l’esposizione ad annunci geo-localizzati ed iper-targetizzati aumenti i risultati di più del 260%". La soluzione coniuga quindi il concetto di geo-proximity con quello di iper-profilazione sviluppato da Instal e ottimizzato tramite algoritmi predittivi e di intelligenza artificiale. A questo si aggiungono diversi formati di erogazione delle campagne che vanno dai classici formati display, ai rich-media fino alle push notification. "Siamo molto felici di questa partnership", spiega Massimo Ciuffreda, Co-founder e Ceo di Wiman. "Wiman nasce per aiutare le persone a navigare libere con il wi-fi e tramite la nostra community ci aiuta a mappare le reti attraverso l’app, le vota ed associa ai locali pubblici. In seguito Wiman le elabora e le posiziona su una mappa digitale a cui tutti possono accedere”. Grazie a questa tecnologia, Instal e Wiman, società di cui Massimo Ciuffreda e Michele di Mauro sono founder, possono contare in Italia su una rete di 2,5 milioni di punti di interazione certificati in crowdsourcing e in un’ottica di community proattiva, per erogare campagne drive to store. La soluzione permette ai clienti di Instal e Wiman di utilizzare questa mappatura e raggiungere gli utenti di proprio interesse in una specifica area geo-local, differenziando il messaggio pubblicitario secondo diversi profili di comportamento, preferenze e interessi, massimizzando l'efficacia del messaggio stesso. Il panorama del marketing digitale vede così oggi l’affermarsi di una nuova collaborazione che si propone di rivoluzionare il mondo del digital advertising sfruttando geo-localizzazione e poi certificati, realizzando un modello di advertising che venga percepito dall’utente come non invasivo ma inclusivo. Un modello di advertising puntuale, in grado di veicolare esclusivamente contenuti percepiti come rilevanti dall’utente e contestualizzati rispetto alla localizzazione geografica.

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