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Facebook Premium Video Ads, le opinioni degli operatori #1

Giro di microfoni tra centri media e specialisti di video adv per capire che impatto avrà il nuovo formato del social network sulle strategie di video multiscreen. Prima tranche di commenti con Colombo, Salucci, Febbraio, Di Norcia

Giovedì scorso è ufficialmente partito il roll-out dei Premium Video Ads di Facebook, i nuovi formati video del social network di Menlo Park integrati nel News Feed. Caratterizzati da immagini e audio di alta qualità, i Premium Video Ads hanno una durata di 15 secondi e si avviano automaticamente senza audio all’interno del flusso di aggiornamenti degli utenti. E’ sufficiente un semplice click per accedere al video con audio attivo in modalità full screen. Il lancio del nuovo formato avverrà in modo graduale. Partendo dagli Stati Uniti, i Premium Video Ads verranno progressivamente estesi nel resto del mondo in funzione dei feedback degli utenti e del mercato, secondo quella che nel caso di Facebook è una strategia ormai consolidata. In attesa di vedere debuttare il formato anche nel nostro Paese, stiamo contattando i principali centri media e le maggiori società specializzate in video advertising, per capire quale potrà essere l’impatto che questa novità potrà avere sulle strategie di comunicazione video multicanale, considerando l’incredibile penetrazione di Facebook. Nel nostro Paese, gli ultimi dati ufficiali parlano di 24 milioni di utenti unici mensili e 18 milioni giornalieri, tra desktop e mobile.  Riportiamo per primo il commento rilasciato giovedì nella nota ufficiale da Luca Colombo, country manager di Facebook in Italia. Qui la seconda tranche di commenti con Andrea Di Fonzo (GroupM), Michele Rossi (Starcom MediaVest), Amedeo Guffanti (77Agency)


Luca Colombo, Country manager Facebook Italy  
Luca Colombo
«L’introduzione di questa nuova modalità nasce dalla volontà di continuare a garantire esperienze sempre positive e rilevanti alle persone, e di supportare le aziende nello sviluppo di video in linea con le loro esigenze di business, con Facebook e con le abitudini di chi lo utilizza ogni giorno». «Questa iniziativa risponde inoltre a un trend di mercato che, come dimostrato recentemente dall’Osservatorio New Media & New Internet” del Politecnico di Milano, vede la diffusione sempre più pervasiva dei video in rete, oggi fruiti dall’84% degli italiani che accedono a internet. Il tempo medio trascorso online per la visione di video pari a 33 minuti al giorno conferma il valore strategico di questo strumento in termini pubblicitari e la sua capacità di incrementare il Roi degli investimenti realizzati su Facebook».
Alberto Salucci, Head of interaction – MediaCom Italia
Alberto Salucci
«Il potenziale è decisamente enorme. Grazie alla disponibilità di inventory e alle possibilità offerte da Facebook per intercettare il target group, questo è un formato che potrebbe raggiungere tranquillamente 40 punti di reach con un OTS molto basso in pochi giorni. Il video era l’anello di congiunzione che mancava nelle pianificazioni con obiettivo awareness su Facebook. Vien da sé che si potranno valutare le ricadute in termini di awareness e intention to buy solo dopo le prime campagne». «Su come le aziende dovranno integrare il formato nelle loro strategie, dipende molto dagli obiettivi della campagna. Per una campagna con un obiettivo di awareness, questo sarà un formato molto valido per portare reach incrementale alla campagna tv e per riequilibrare sulle fasce più giovani e sui segmenti a basso consumo televisivo. Si aprono, invece, scenari molto interessanti quando l’obiettivo è il coinvolgimento, visto che i formati di Facebook, tradizionalmente, permettono di commentare e condividere i contenuti»
Andrea Febbraio, Co-founder & vp sales Europa di Ebuzzing
Andrea Febbraio
«La novità in termini pubblicitari introdotta da Facebook è pienamente in linea con quella che è la nostra filosofia. Il roll-out dei Premium Video Ads che il social network – partendo dagli Stati Uniti – intende integrare nei News Feed trova un omonimo nella nostra soluzione Native. Nello specifico, trovo giusto che Facebook abbia deciso per un avvio dei video senza audio, in modo da non disturbare la user experience, lasciando agli utenti la scelta di interagire con il formato. Inoltre, la scelta della durata impostata sul 15 secondi, sottolinea un’attenzione al mobile da parte del social network, ai cui vertici non deve essere sfuggito che ormai la fruizione e le interazioni con la piattaforma passano perlopiù attraverso l’app mobile. Ricordo infatti che un video di durata maggiore implicherebbe gravare maggiormente sulle “tasche” degli utenti, visto che implicherebbe un maggiore utilizzo del traffico dati. Inoltre, molti studi testimoniano quanto il 15 secondi sia vicino anche al grado di attenzione che l’utente è tendenzialmente disposto a prestare a un annuncio video. Insomma, sono convinto che quella di Facebook sia una scelta ottimale, e siamo contenti di aver precorso i tempi con il nostro formato Native».
Francesco Di Norcia, Head of digital VAS Havas Media Group
Francesco Di Norcia
«Al momento il formato non è ancora disponibile per il mercato Italiano; sicuramente sarà un'ulteriore opportunità per amplificare ancora di più la disponibilità di ADV Video Digitale. Sarà interessante testare i risultati di engagement sull'audience Facebook»     Vai alla seconda parte del servizio...

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