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02/04/2019
di Caterina Varpi

WeRoad gioca con la sua community: ecco il tour musicale Luna 360°

La campagna, comprensiva di landing page dedicata, 4 stories Instagram e un post feed, ha totalizzato 50.000 views. 4.000 interazioni, 300 commenti in meno di ventiquattro ore

WeRoad ha lanciato, in occasione del 1° aprile, il nuovo tour Luna 360°, non un semplice “pesce d’aprile” ma un gioco, uno scambio con la propria Community. A 50 anni dal primo uomo sulla Luna e a pochi mesi dall’atterraggio della sonda cinese sul lato oscuro del nostro satellite, WeRoad ha ideato per la sua community un tour musicale, ripercorrendo, attraverso i capolavori della musica rock, le emozioni e i sogni che la Luna ha ispirato negli animi dei più grandi artisti del secolo. Il tutto ripercorribile grazie a una Playlist Spotify pensata apposta per le nuove generazioni di viaggiatori. La campagna, comprensiva di landing page dedicata, 4 stories Instagram e un post feed, ha totalizzato 50.000 views. 4.000 interazioni, 300 commenti in meno di ventiquattro ore sul profilo di WeRoad, riporta il comunicato, e generato commenti che hanno visto la community protagonista, ironica e capace di “stare al gioco”: “Ma è previsto un full moon party?”, “Serve il Passaporto?” o ancora...”ho trovato un volo economico, con scalo su Marte!”. “In WeRoad lo sviluppo del business è strettamente legato al marketing relazionale, al focus sul contenuto e all’approccio customer centrico che abbiamo scelto fin dall’inizio” Dichiara Fabio Bin, Co-Fondatore e CMO di WeRoad. “Vogliamo rivoluzionare il classico modo di fare marketing, non solo rispetto al mondo del turismo, ma in generale. Crediamo nel confronto quotidiano con la community che porta alla creazione di contenuti piuttosto che allo sviluppo di adv content freddi e lanciati unidirezionalmente dal brand.” Chiunque abbia “prenotato” il viaggio, ha poi ricevuto uno sconto di 100 euro per l’acquisto di un tour WeRoad estivo, che quest’anno conta anche di nuove destinazioni come: Uzbekistan, Cina, Madagascar, Sud Africa o Oman. “Due anni fa abbiamo lanciato WeRoad con l’idea di colmare un vuoto presente nell’industry del turismo italiano: una proposta di viaggi on the road per gruppi di Millennial.”- commenta Paolo De Nadai, Fondatore e Ceo di WeRoad –“ La scommessa era la verticalità del target. Siamo andati ben oltre: grazie a un approccio al business veloce, concreto e puntando a un team di Millennials appassionati siamo diventati un laboratorio sperimentale di nuove tecniche di business development, strategie di marketing e community engagement che porta WeRoad ad essere un esempio di come concretamente si può fare business innovativo e solido in Italia puntando su continua formazione, proattività e focus sull’operatività e l’obiettivo. I prossimi traguardi? Portare WeRoaders stranieri in Italia e l’escalation internazionale.”

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