Randstad Italia, appartenente al Gruppo leader mondiale nei servizi per le risorse umane, ha affidato a ZooCom la gestione di tutti i suoi canali social in seguito a una consultazione che ha coinvolto più agenzie.
Obiettivo della creative media agency del gruppo OneDay, focalizzata su Generazione Z e Millennials, sarà quello di comunicare Randstad alle giovani generazioni, con il linguaggio giusto, sui device a loro più vicini (smartphone in primis) e con i contenuti più adatti alle loro necessità, ma anche alle aziende interessate ai servizi di formazione, selezione e gestione delle risorse umane.
Il digitale ha semplificato le vite di tutti, ma quello che la migliora realmente è la forza dei rapporti umani alla cui base ci sono sempre: empatia, intuito, istinto. È questo il punto di partenza della strategia social di ZooCom che sottolinea la personalizzazione e l’unicità del rapporto che Randstad instaura con i potenziali candidati.
Un dialogo informale e trasparente, che segue il candidato in ogni momento del percorso che intraprende per entrare nel mondo del lavoro. Le informazioni sono semplici e rapide da recepire e reperire, veicolate attraverso i social, sul sito Randstad o sulle piattaforme digitali di candidatura.
L’idea di ZooCom per i blog di Radstand
Oltre alla creazione di contenuti per i social, ZooCom ha previsto
due nuovi volti per i blog dell’azienda:
Career lab, che si rivolge agli aspiranti candidati, ospiterà
Domitilla Ferrari, docente di comunicazione digitale e social media, autrice e esperta di connectivity e cross collaboration.
Rudy Bandiera, blogger esperto di comunicazione, tecnologia e digital transformation sarà invece ospite di
Knowledge 360, il blog Randstad rivolto ad aziende e stakeholder che, al contrario, cercano giovani e motivati talenti.
«Personalizzazione, trasparenza e semplicità: sono aspetti che la Generazione Z si aspetta dai comportamenti e dai linguaggi di brand e aziende che vogliono entrare in contatto con lei», spiega
Alessandro Fedeli, Account Manager di ZooCom.
«Per la GenZ ciò che è reale è virtuale e viceversa, Randstad ha ora un volto digitale che la rende riconoscibile dalla prima generazione nativa digitale della storia, che si apre così ad una comunicazione umana e reale», continua Fedeli. «La Generazione Z è ambiziosa e piena di risorse, è necessario saperla leggere e interpretare per poterle permettere di esprimere al massimo il suo potenziale».