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02/04/2020

Facebook: al via in Italia un progetto pilota per il fact-checking su WhatsApp

Il progetto, realizzato in collaborazione con Facta, nasce per affrontare la sfida della disinformazione sul Coronavirus attraverso le piattaforme digitali.

Facebook lancia oggi in Italia un progetto pilota per il fact-checking su WhatsApp, nell'ambito dell'iniziativa di co-regolamentazione definita da Agcom per affrontare la sfida della disinformazione sul Coronavirus attraverso le piattaforme digitali. Il servizio si basa sulla partnership con Facta, il nuovo progetto di Pagella Politica, firmataria dei Poynter International Fact Checking Principles, che è partner di Facebook in Italia dal 2018, nell'ambito del programma globale di fact-checking dell’azienda. Questo servizio permetterà agli utenti di WhatsApp di inviare a Facta messaggi condivisi sulla piattaforma riguardanti il Covid-19, in modo che il fact-checker possa verificarne l'accuratezza. La soluzione aiuterà anche Facta a creare e pubblicare sul proprio sito web un database di fatti e miti sul nuovo coronavirus, ad uso del pubblico e dei media come fonte di informazione. Per utilizzare il servizio gratuito di verifica di un’informazione su WhatsApp, il primo passo è quello di salvare il numero di Facta nei contatti del proprio telefono cellulare: +393456022504. Si potranno così inviare a questo numero i messaggi di testo o vocali, video o immagini dei quali si desidera verificare l’autenticità. Facta manderà una notifica all’utente che ha inviato la richiesta e, se si tratta di una nuova notizia falsa, la esaminerà e pubblicherà l'analisi sul suo sito web, www.facta.news. Il fact-checker, inoltre, aggiornerà costantemente il suo stato di WhatsApp con le ultime notizie verificate sul Covid-19. Gli utenti che lo richiederanno potranno anche ricevere, via WhatsApp, un resoconto giornaliero di tutte le notizie verificate da Facta. L'iniziativa è stata proposta da Facebook nell’ambito della "Task Force sulle Piattaforme Online e i Big Data" lanciata da Agcom in risposta alla crisi Covid-19, a seguito di quanto previsto dal decreto "Cura Italia" (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18), di cui Facebook fa parte. L'obiettivo della task force è quello di prevenire e contrastare la disinformazione online in ambito medico, sanitario e Covid-19. "La priorità di Facebook è assicurarsi che tutti possano accedere a informazioni attendibili e accurate e fermare le bufale e la disinformazione - ha dichiarato Luca Colombo, Country Director di Facebook in Italia -. "Siamo molto felici di collaborare con Agcom e Pagella Politica per combattere la diffusione della disinformazione in Italia, soprattutto in questo periodo così delicato e critico. Chiunque utilizzerà questo servizio, condividendo su WhatsApp con il fact-checker i messaggi potenzialmente falsi, contribuirà a ridurre la diffusione della disinformazione in Italia".

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