• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
02/07/2020
di Vincenzo Stellone

Pinterest testa un nuovo modello pubblicitario che prevede ricavi condivisi con i publisher

La soluzione del social si basa su un accordo di compartecipazione nella vendita e nella creazione e diffusione delle campagne. L'offerta congiunta tra editore e piattaforma si focalizzerà soprattutto sul video

Pinterest introduce un nuovo modello pubblicitario sulla sua piattaforma in base al quale dividerà i ricavi ottenuti da accordi di vendita congiunta con editori che utilizzeranno massicciamente annunci video. Attualmente il modello è in fase di sperimentazione con un publisher in particolare. Si tratta di Tastemade, media company statunitense focalizzata sul pubblico millennial e specializzata nella produzione di contenuti video nelle categorie Food, Travel e Design. L'accordo con Pinterest permetterà a Tastemade di utilizzare i dati di prima parte che la piattaforma può fornire sui propri utenti, e di poter accedere a insight su argomenti e brand di tendenza per determinare quali contenuti potrebbero funzionare bene sulla piattaforma. L'editore resta responsabile della creazione di contenuti, in particolare dei contenuti video.

Il brand coinvolto nella sperimentazione

Il primo brand che sta “finanziando” questa sperimentazione è lo snack Fritos (chips di mais). Questa prima campagna con Fritos include diverse video ricette che illustrano i possibili usi in cucina degli snack. I video sono presentati in stile "hand-in-pan", sparati dall'alto, con i loghi di Tastemade e Fritos che campeggiano in un angolo in basso. I pin sono pubblicati sulla pagina Pinterest di Fritos, ma sono promossi su tutta la piattaforma. Né Tastemade, né Pinterest hanno rivelato quali siano gli accordi in merito alla divisione dei ricavi, ma entrambe le società hanno affermato che i tassi delle commissioni sono conformi agli standard del settore, quindi con l'editore che guadagna una percentuale inferiore rispetto alla piattaforma.

Che tipo di editore è stato scelto

Tastemade attualmente raggiunge 87 milioni di utenti al mese su Pinterest, secondo quanto dichiarato da Meredith Guerriero, U.S. Head of Partnerships di Pinterest, alla stampa internazionale. Il publisher scelto per avviare questo test, inoltre, ha ricevuto oltre due miliardi di visualizzazioni sui pin video da quando ha iniziato a pubblicarne, due anni fa, ha dichiarato Jeff Imberman, Head of Sales and Brand Partnerships di Tastemade. In effetti, l'editore in passato ha pubblicato campagne sulla piattaforma che gli hanno permesso di mantenere tutti i ricavi. Ma Imberman ha affermato che il vantaggio vero di un modello di compartecipazione dei ricavi come quello in fase di test, è che Pinterest "conosce i suoi utenti più di quanto potremmo mai sperare di sapere". Imberman ha inoltre spiegato che Tastemade e Pinterest avevano entrambi rapporti con Fritos come inserzionista. Pinterest ha notato che il marchio ha registrato un aumento delle ricerche sulla piattaforma, il che ha facilitato la scelta di identificarlo come il giusto brand per questo esperimento, in particolare perché era già “di tendenza” in maniera organica. Pinterest può inoltre "guidare le performance attivando leve" a cui Tastemade da solo non ha accesso, ha precisato inoltre Guerriero. Tuttavia, Tastemade è in grado di fornire soluzioni creative che Pinterest "come organizzazione non ha tra le sue competenze", come la produzione video, ha affermato Imberman.

Il test dà buoni riscontri

Finora, il test sta funzionando bene: i video stanno superando i parametri di riferimento previsti, secondo Guerriero. Nella settimana in cui i pin sono stati pubblicati per la prima volta, hanno raggiunto oltre 6,7 milioni di utenti unici e hanno ricevuto oltre 37.000 condivisioni sugli account delle persone, due volte il tasso di condivisione medio dei pin che si registra in genere sulla piattaforma. Non si sono ancora fissati i tempi di estensione di questo modello ad altri partner editoriali, ma sarebbe allo studio una possibile estensione del progetto ad altre categorie oltre il Food, come il Lifestyle.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI