Non supera le attese del mercato la terza trimestrale 2019 di Pinterest. La società ha messo a segno un aumento del fatturato del 47% anno su anno, raggiungendo quota 280 milioni di dollari, al di sotto dei 282,1 milioni stimati dagli analisti. Risultato che non è piaciuto a Wall Street, dove il titolo del social network è crollato a oltre il -17% nelle contrattazioni after-hours.
Dal fronte degli utili, invece, Pinterest ha archiviato il trimestre con profitti pari a 0,1 dollari per azione rispetto a 0,4 dollari di perdite attese dal mercato.
Positiva anche la crescita dell'utenza: gli utenti attivi mensili a livello globale sono aumentati del 28% anno su anno, attestandosi a 322 milioni, e superando stavolta le attese del mercato (310,9 milioni). Tuttavia, la maggior parte degli utilizzatori del social dei "Pin" (e la parte a più rapida crescita) si trova al di fuori degli Stati Uniti, dove il ricavo per singolo utente è sensibilmente più basso. Per intenderci, il ricavo medio di un utente statunitense è di 2,93 dollari, mentre quello di un utente extra-US è di 0,13 dollari.
Pinterest sta vivendo comunque una importante fase di sviluppo della sua offerta. Nel corso del trimestre, ha portato le sue soluzioni pubblicitarie a un totale di 28 Paesi, rispetto ai 19 del Q2 2019: tra i nuovi mercato ci sono Cipro, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Lussemburgo, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia. Inoltre, nel corso di quest'anno, ha abilitato la piattaforma Mobile Ads Manager in 19 Paesi.
La società ha inoltre aumentato il numero di soluzioni a disposizione dei brand, specialmente per quanto riguarda le funzioni di bidding, targeting e misurazione. Per quanto riguarda le prime, ha aggiunto ad agosto gli obiettivi di visualizzazione video; per le seconde, ha migliorato il retargeting dinamico, ampliato la disponibilità del targeting per età e lanciato il targeting per regione; sul fronte misurazione, infine, ha compiuto progressi nell'aiutare le aziende a integrare i Tag di Pinterest nei loro siti ecommerce.
Pinterest è presente da marzo anche in Italia con una squadra commerciale locale, e il numero di brand con cui sta lavorando è in crescita, come ci ha detto la COO della società in una recente intervista.