Negli Usa il 25% degli utenti di Facebook ha rimosso la app dal proprio cellulare nell’ultimo anno, una percentuale che sale al 44% tra i più giovani. Lo rivela un'analisi del Pew Research Center. Questi dati non vogliono dire che le persone si siano cancellate dal social network ma che non ne fanno più uso da mobile. Il fenomeno sarebbe stato generato dalle preoccupazioni sulla privacy emerse dopo la vicenda di Cambridge Analytica.
Sempre secondo la ricerca, il 74% degli utenti ha preso qualche iniziativa per cautelarsi. Metà degli intervistati (il 54%) ha, infatti, affermato di aver cambiato le impostazioni della privacy nell’anno precedente mentre quattro su dieci si sono presi una pausa dal social per qualche settimana. Il 9% ha scaricato i propri dati dal social network, ma metà di chi l'ha fatto ha poi cancellato la app.
“Ci sono delle differenze di età nei tassi di utenti che hanno preso queste iniziative – sottolineano gli autori. – E' interessante notare che il 44% di quelli tra 18 e 29 anni hanno cancellato la app, quasi quattro volte quelli di 65 e oltre. Solo un terzo degli over 65 ha cambiato le impostazioni, mentre lo ha fatto il 64% dei più giovani”.
"Le persone scelgono i loro amici e le loro pagine da seguire, quello che vedono sulla loro Newsweed è basato su cosa è più importante per loro - spiega una nota ufficiale di Facebook sulla ricerca. - Aiutarli a capire meglio come funziona questo processo è molto importante per noi. Ecco perché abbiamo creato degli strumenti appositi come Inside Feed. Sappiamo che c'è più lavoro da fare e siamo impegnati in questo".