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di Caterina Varpi

Facebook lavora a un news feed con notizie di qualità in collaborazione con gli editori

Il social network punta a migliorare la qualità dei contenuti presenti sulla piattaforma, lavorando direttamente con i publisher, che verranno remunerati per le notizie postate

Facebook sta pensando al lancio di una sezione dedicata alle notizie di qualità, offrendo una remunerazione agli editori per i contenuti postati sul social network. Lo ha rivelato il Ceo Mark Zuckerberg in un faccia a faccia con il Ceo di Axel Springer, Mathias Döpfner. Per questo progetto Facebook avrebbe deciso di instaurare un rapporto diretto con gli editori, in modo da migliorare la qualità dei contenuti presenti sul social network, pagando ai publisher una fee. Non è stato specificato se la remunerazione avverrà tramite le entrate pubblicitarie o con un altro metodo. Inoltre, non si sa se sarà la società a curare il mix di notizie o se si lascerà che siano gli utenti a scegliere gli argomenti e le tematiche che vogliono consultare. Il pogetto di nuovo news feed, che dovrebbe vedere la luce entro l'anno, sarebbe gratuito per gli utenti, lascia intendere che il social network sia intenzionato ad un cambio di rotta rispetto al recente passato e alla scelta di cambiare l’algoritmo di Facebook per dare maggiore spazio ai post degli amici a scapito delle news. Già nel 2017 il social network aveva lanciato un news feed riservato alle notizie, lanciando un test in sei paesi ma abbandonando il progetto qualche mese dopo. La videointervista, che dura un’ora ed è stata girata a Berlino per essere poi pubblicata sul profilo personale di Zuckerberg, rappresenta la prima, “di una serie di discussioni sul futuro della tecnologia e della società” che saranni prodotti quest’anno, ha spiegato il Ceo.

Perché vedo questo?

Facebook, inoltre, punta a fare chiarezza sul funzionamento del suo flusso di notizie e su come l'algoritmo seleziona i post e gli annunci per mostrarli agli utenti e lancia Perché vedo questo?, uno strumento che sarà distribuito agli iscritti di tutto il mondo entro aprile. Cliccando su questa opzione, posizionata a destra del post, ciascun utente potrà scoprire perché la piattaforma mostra determinate notizie, rimandando anche ad una serie di spiegazioni. Tra gli elementi considerati, il fatto che un utente segua la pagina da cui proviene il contenuto, o ha messo mi piace o un commento, oppure ha condiviso post di contatti o amici. L'utente potrà anche agire sui contenuti e sulle fonti, intervenendo in modo diretto sulle pagine seguite, sull'elenco dei propri contatti o su ogni altro aspetto che influisca sul news feed. Lo stesso accadrà per le inserzioni pubblicitarie grazie ad un aggiornamento della funzione Perché vedo questo annuncio lanciata quattro anni fa.

Un algoritmo per prevenire le fake news su Facebook

Intanto, dai ricercatori dell'Università Ca' Foscari Venezia, arriva un algoritmo in grado di prevenire le fake news su Facebook. L'algoritmo è in grado d'identificare i temi caldi potenzialmente polarizzanti e far suonare un campanello d'allarme prima che le notizie false si diffondano a macchia d'olio. Sul social queste notizie compaiono nel giro di 24 ore dalla pubblicazione delle news 'vere' che distorcono. Il terreno della buona informazione va preparato nelle prime ore durante le quali un tema a rischio diventa virale. Conoscendo gli obiettivi i comunicatori potrebbero giocare d'anticipo e informare meglio, tenendo conto del rischio elevato.

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