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25/07/2019
di Teresa Nappi

Adglow chiude il primo semestre in crescita a doppia cifra e si prepara al lancio di nuovi servizi

L'agenzia prevede un anno positivo. Boneschi: «Stiamo acquisendo nuovi clienti e lanciando dei nuovi servizi. Abbiamo in sviluppo anche una soluzione per la gestione cross-platform degli asset creativi in formato video»

I social network sono, per i brand, un’opportunità che è necessario cogliere con metodo e know how. A sostenerlo è Maurizio Boneschi, Sales Director di Adglow Italia, specialista in social e digital advertising attivo a livello globale e presente nel nostro Paese dal 2014. «Nell’epoca dell’omnicanalità, presidiare i social non è più un’opzione, ma una scelta obbligata che può avere ripercussioni sostanziali sul business di chi investe», specifica il manager. In questo scenario, è chiaro che il dato, meglio ancora, il measurement, diventa elemento chiave per pianificare e implementare strategie pubblicitarie scalabili e sostenibili, in grado di generare fin da subito un ROI positivo. Il tema della scalabilità, inoltre, diventa fondamentale quando si parla di local advertising per realtà con ampie reti di distribuzione e punti vendita sul territorio. Partendo da queste esigenze di mercato, Adglow così ha sviluppato una gamma di soluzioni dedicate e sta investendo in modo sostanziale sulla crescita del team, per una seconda metà di 2019 che si annuncia sfidante, ma che il player si avvia a chiudere con risultati incoraggianti.

Un approccio integrato al measurement: arriva Adglow Multilayer

Vista la centralità del “data-driven” all’interno delle pianificazioni pubblicitarie, la rilevazione e interpretazione corretta delle informazioni assume un valore sempre più strategico. «Tutti i giorni gli inserzionisti acquisiscono “tonnellate” di dati che non sempre sanno sfruttare al massimo per calibrare strategia e politica di investimenti. Diventa quindi sempre più urgente e necessario capire quali informazioni siano davvero rilevanti, o quali siano i KPI da misurare per valutare l’andamento dell’azione operata online rispetto agli obiettivi prefissati», spiega Boneschi. Per rispondere a queste esigenze specifiche Adglow propone al mercato Multilayer, un approccio integrato per supportare gli inserzionisti con strumenti tecnologici e consulenziali in grado di restituire loro comprensione, integrazione e attivazione del dato. «Adglow Multilayer prevede una fase iniziale di audit, che certifica la corretta implementazione dei tracciamenti - come il Facebook Pixel - sulle properties del cliente, e analizza i risultati raggiunti nelle precedenti attività social. Sulla base delle esigenze di business, si passa quindi allo studio e scelta del modello di attribuzione da implementare all’interno di Facebook Attribution, un potente strumento che permette di misurare con precisione l’impatto di più device e canali, social e digital, nel percorso di conversione. Il tool aiuta così a determinare e ottimizzare il media mix, sulla base della provenienza reale delle vendite, dei lead, eccetera», afferma il manager. Adglow Multilayer prevede inoltre l’integrazione di adserver e sistemi di misurazione di terze parti. «Attraverso la nostra piattaforma proprietaria possiamo collegare i dati delle campagne Facebook e Instagram con Google Campaign Manager e Google Analytics, di fatto i principali sistemi utilizzati dai clienti che investono in digital advertising». Questo vuol dire che i partner di Adglow ricevono «consulenza su misura e un mix di soluzioni tecnologiche innovative per quanto riguarda il measurement. Multilayer restituisce una serie di insight che possono avere un impatto molto positivo sul conto economico della stessa azienda», dice ancora Boneschi.

Advertising locale su Facebook per catene e franchise

Oltre ad Adglow Multilayer, nei primi mesi del 2019 la società ha lanciato una nuova soluzione che permette di scalare l’advertising su Facebook per aziende e brand con ampie reti di distribuzione locale (leggi qui l’articolo dedicato). Si tratta di Adglow Hub, uno vero e proprio spazio virtuale di collaborazione tra headquarter e singoli punti vendita: «Quando si parla di queste realtà, ci troviamo spesso dinnanzi a una frattura: il team marketing centrale, che realizza attività di posizionamento, stabilisce le linee guida del brand, e così via. E poi c’è la rete che opera sul territorio», dice Boneschi. «Ogni store manager, ogni dealer, ogni concessionaria, ogni franchisee pianifica le proprie campagne di pubblicità locale su Facebook, su cui spesso l’headquarter non ha pieno controllo né visibilità. Inoltre, c’è il rischio di un’incongruenza sostanziale tra la comunicazione attivata a livello locale e quella centrale, con notevoli problemi in termini di brand compliance». Di fronte a questa situazione, e tenendo in considerazione la crescita costante degli investimenti in pubblicità locale, Adglow ha ideato una soluzione capace di connettere “il centro con la periferia”. «Si chiama Adglow Hub, una piattaforma SaaS grazie a cui l’headquarter ha la possibilità di creare template di campagna e stabilire obiettivi, budget complessivi, audience e contenuti creativi. Questi template vengono poi resi disponibili alla rete di punti vendita locali, che scelgono le proposte in linea con i loro obiettivi di business, personalizzano elementi locali - tra cui il budget -, e attivano le campagne su Facebook. Tutto questo attraverso un’intuitiva interfaccia mobile-first, attraverso la quale è possibile accedere alla reportistica per singolo store e per la sede centrale.»

I risultati e le prossime sfide di Adglow

«Il primo semestre si è chiuso con ottimi risultati, in crescita a doppia cifra», rivela in chiusura Boneschi. «Stiamo battendo gli obiettivi di revenue che ci eravamo prefissati. Stiamo, inoltre, acquisendo nuovi clienti e lanciando dei nuovi servizi, in primis Adglow Hub. Abbiamo in sviluppo anche un’innovativa soluzione per la gestione cross-platform degli asset creativi in formato video. Ci sono degli ottimi presupposti per un anno di successo». Infine, Adglow sta investendo anche nel team: «La squadra è in crescita allo scopo di affrontare la sfida più importante: accompagnare con competenza le aziende in un percorso di consapevolezza e crescita sulle piattaforme social», conclude Boneschi.

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