Weborama ha affrontato un percorso di evoluzione che, negli ultimi tre anni, l’ha portata ad aumentare del 30% gli investimenti dedicati all’implementazione tecnologica per una cifra di 5 milioni di euro solo nel 2018.
Grazie a questi investimenti, l'azienda ha sviluppato tre asset - AI semantica, scoring tecnologicamente avanzati e team dall’elevata competenza - e strutturato la sua offerta in quattro segmenti complementari e integrati: Insight, Segmentation, Activation e Measurement.
L'obiettivo è quello di proporsi al mercato italiano come la principale data science company.
Roberto Carnazza, Managing Director di Weborama Italia, commenta l’evoluzione della società: «Sin dalla sua fondazione l’obiettivo di Weborama è stato fornire ai clienti soluzioni data driven per accelerare la crescita, anche in termini di business, e ridurre o ottimizzare i costi. Gli importanti sviluppi tecnologici, realizzati grazie agli investimenti, ci permettono di realizzare la nostra vision in modo ancora più efficace e veloce».
I tre asset della nuova Weborama
Il motore di AI semantica,
analizza e interpreta il linguaggio utilizzato dagli utenti del web per comunicare tra loro in modo da comprendere e classificare i contenuti prodotti.
Mediante l’asset Scoring, poi,
crea e organizza in tempo reale gruppi e community di profili affini al target del cliente e destinatari finali delle campagne.
Infine,
la competenza dei membri del team di esperti di Weborama accompagna il cliente in tutti i processi: dalla definizione del target corretto, all’individuazione delle relative
personas fino all’esecuzione pratica di ogni fase della data strategy.
La nuova struttura di Weborama
Gli asset sostengono i quattro segmenti ideati da Weborama ovvero:
Insight, la soluzione per anticipare le richieste dei clienti;
Segmentation, per comprendere i segnali d’acquisto;
Activation: per individuare il giusto target nel giusto momento e attraverso il media corretto; e, infine,
Measurement, per tracciare l’efficacia delle campagne e il relativo ROI.
«La data science è un mondo complesso e ricco di opportunità e grazie ai nostri talenti interni, sono certo che potremo apportare un elevato valore aggiunto al mercato in termini di conoscenza a favore della cultura del corretto utilizzo dei dati a supporto concreto di ogni business», conclude Carnazza.