Oggi nella nostra rassegna parliamo di pubblicità video e audio e di una nomina globale di Spotify in campo adv.
Video online e tv, l'Europa è un mercato frammentato
Quando si parla di
video online e TV, qual è la differenza tra Europa e Stati Uniti? La
frammentazione del mercato innanzitutto, secondo Stephane Coruble, CEO di RTL AdConnect. L'Europa è fatta di tanti Paesi, e questo, per chi opera in campo pubblicitario, vuol dire avere a che fare con
legislazioni differenti, ma anche con
modi e tempi di fruizione dei media diversi (la penetrazione del SVOD varia dal 39% dell'Olanda al 13% dell'Italia) e, non da ultimo, con
svariate tipologie di contenuto preferite dagli utenti: in UK piacciono musica e ballo, in Francia cibo e bevande, in Germania i viaggi, in Spagna la moda. E in Italia? L'intrattenimento per bambini.
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Il digital audio cresce. I dati di Dax sul mercato UK
La pubblicità digital audio cresce. Secondo uno studio condotto in UK da Dax, l'exchange di digital audio di Global, l'85% degli advertiser aumenterà i propri investimenti sul mezzo il prossimo anno, e il 75% conta di farlo nello specifico sui podcast. Sebbene complessivamente il sentiment sul digital audio sia positivo, le agenzie sembrano comunque essere più entusiaste dei brand: ben l'86% delle agenzie considera il digital audio un elemento chiave delle strategie media, mentre tra le aziende la percentuale scende del 66%.
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Spotify ha un nuovo direttore creativo globale
Spotify ha un nuovo direttore creativo globale: Cameron Farrelly, ex manager di Vice Media e Universal Music Group. Dall'headquarter di New York, Ferrlly coordinerà la parte creativa delle attività di marketing per musica e artisti, e si occuperà anche dello sviluppo di campagne e attivazioni. Il suo ingresso in Spotify arriva a pochi giorni dalla notizia che il Global Head of Ad Sales Brian Benedik lascerà la società a settembre dopo sei anni.
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