• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
02/07/2018
di Simone Freddi

Oyster festeggia un anno e presenta il nuovo posizionamento “Holistic Programmatic”

La ad tech company italiana fondata da Patrizia Conte ha celebrato il suo primo compleanno con un evento e presentato novità nell’ambito della tecnologia proprietaria, ora disponibile anche in modalità SaaS

Compie un anno Oyster Technology, la ad tech company italiana fondata da Patrizia Conte a giugno 2017 posizionandosi all’interno del mercato del programmatic come Trading Desk “Premium” focalizzato sul segmento dei Private Deal, con tecnologie e formati Rich Media proprietari. La società prosegue il suo percorso di crescita all’insegna della continua innovazione, con l’ingresso in nuovi segmenti di mercato e un nuovo posizionamento “olistico”, presentato mercoledì sera a un selezionato nucleo di ospiti, nel corso dell’evento organizzato da Engage nella sede di Milano per celebrare il primo anno di attività. «Crediamo che oggi, nel programmatic, ci sia davvero bisogno di parlare di più di qualità: nella nostra visione, ciò significa utilizzare gli strumenti del programmatic in modo “integrato” e tenendo in giusto conto gli obiettivi del cliente – ha spiegato Patrizia Conte, Ceo di Oyster -. Per questo oggi annunciamo il posizionamento di compagnia “Holistic Programmatic”, che si pone tra aziende, agenzie ed editori come abilitatore capace di impiegare tutti gli strumenti e gli asset del programmatic, in modo ponderato: ossia, capace di operare dall’open market ai private deal a seconda degli obiettivi del cliente, con un setting che tenga conto della brand safety sulla base del contesto in cui si sta erogando, un utilizzo accorto dei big data, l’uso equilibrato di formati standard e rich media, un forte focus sulla brand affinity». Da oggi, quindi, Oyster si pone sul mercato come interlocutore unico per strategie qualitative di programmatic, che attraverso un’unica piattaforma consente di pianificare campagne online su pmp premium (grazie agli accordi diretti con molti dei più prestigiosi editori italiani), su network allargati o in open-market. Il tutto mettendo a disposizione i formati più adatti incluse le Rich Ad Unit sviluppate dal Creative Lab interno e ottimizzando le campagne grazie all’interfaccia dedicata agli insight. «Questo è possibile grazie al continuo sviluppo in-house della nostra piattaforma tecnologica, e dei vari tool sviluppati che da oggi – ha concluso Patrizia Conte - verranno messi a disposizione dei nostri clienti anche in modalità SaaS».

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI