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05/12/2018
di Alessandra La Rosa

Il break pubblicitario televisivo del futuro? Lo attiveranno gli utenti

Hulu conta di iniziare a vendere nel 2019 un tipo di spot che verrà erogato quando gli spettatori mettono in "pausa" la visione di un programma

Il break pubblicitario televisivo del futuro? Potrebbe essere attivato dagli stessi utenti. Secondo quanto riporta Variety, Hulu conta di iniziare a vendere l'anno prossimo un tipo di spot adv, chiamato "Pause Ads", che verrà erogato quando gli utenti mettono in "pausa" la visione di un programma. Il concetto alla base di questo formato è che il pubblico possa rivelarsi più favorevole a spot che non interrompono in maniera arbitraria la visualizzazione di un contenuto, ma partono invece quando è l'utente stesso a decidere di volere sospendere la visione. E le "pause", ora che si vanno diffondendo sempre più le "maratone televisive", di certo non mancano. L'iniziativa di Hulu non è nuova ad altre società. Anche Xandr, la unit ad tech di AT&T, starebbe testando qualcosa di simile, il cui lancio è previsto anch'esso il prossimo anno: una tecnologia capace di inserire un video sullo schermo nel momento in cui l'utente decide di fare un break. Il management di AT&T aveva peraltro sollevato qualche mese fa il tema del bisogno, per le nuove forme di intrattenimento video come lo streaming, di un maggiore supporto pubblicitario, necessario per sostenere i costi della produzione di contenuti. I soli ricavi provenienti dagli abbonamenti ai servizi di video on demand non sono sufficienti, secondo la telco, per tutti i contenuti che vengono sviluppati. Questo tipo di annunci non invasivi potrebbe dunque essere una soluzione. I "Pause Ads", inoltre, potranno essere meglio profilati attraverso piattaforme data-driven, aprendo interessanti opportunità di targeting. Basti pensare a come diverse persone, ad esempio, mettono in pausa i programmi mentre cucinano. Se una volta era il break pubblicitario a dettare le pause dei telespettatori, tra poco potrebbe essere il contrario.

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