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21/05/2019
di Alessandra La Rosa

Google e le novità di Chrome sull'uso dei cookie. Cosa ne pensano gli operatori

Quali saranno le ripercussioni, per il targeting pubblicitario, delle nuove restrizioni annunciate da Big G? Ecco le opinioni di alcuni player del settore

Dopo le mosse intraprese da Apple e Mozilla sui rispettivi browser, il mercato attendeva con ansia di sapere se e come anche Google avrebbe imposto dei limiti al tracciamento pubblicitario su Chrome. Gli operatori hanno ricevuto risposta in occasione del recente evento I/O, in cui Big G ha annunciato una serie di novità relative al suo browser, volte a rafforzare la privacy e la trasparenza nei confronti degli utenti, e che diventeranno operative nei prossimi mesi. In particolare, sul browser diventerà più facile per gli utenti gestire i cookie, ed eventualmente bloccarli o cancellarli. Per le aziende, d'altro canto, diventerà più complicato attuare alcune pratiche come il fingerprinting dei browser, ossia la raccolta di dettagli come lingua, sistema operativo e indirizzo IP per identificare in maniera più approfondita un utente. Novità che naturalmente, considerando che Chrome è attualmente il browser più utilizzato da chi naviga su internet, potrebbero avere importanti ripercussioni sul mercato pubblicitario, in particolare sul targeting degli utenti. Abbiamo chiesto a tre operatori del mercato cosa ne pensano. Ecco cosa ci hanno risposto, nelle tre interviste di seguito.

  • Targeting su Chrome, Varriale (Havas Media Group): «Ci sarà un periodo di assestamento»
  • Limitazioni al tracking su Chrome, Calzolari (Turbo): «Trasparenza e chiarezza verranno premiate»
  • Chrome e i cookie, Zaccarini (Publicis Media): «Necessari nuovi strumenti, anche per le misurazioni»

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