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15/06/2018
di Andrea Di Domenico

GDPR: Facebook aggiorna le custom audience per creare più trasparenza

A partire dal 2 luglio, gli inserzionisti dovranno specificare come hanno ottenuto le informazioni sugli utenti nell'upload di una custom audience per le loro campagne

Facebook sta apportando dei cambiamenti nel modo in cui gli inserzionisti gestiscono le custom audience (ossia le liste personalizzate di utenti a cui inviare campagne), per offrire agli utenti maggiore trasparenza sul perché vedono un determinato annuncio nel loro news feed. A partire dal prossimo 2 luglio, gli inserzionisti dovranno specificare l'origine delle informazioni sugli utenti che costituiscono la custom audience, nel momento in cui la caricano sulla piattaforma. "durante il caricamento di un file di clienti, gli inserzionisti dovranno indicare se le informazioni sono state raccolte direttamente dagli utenti, fornite da partner, o una combinazione delle due cose," scrive Facebook. Questo nuovo requisito permetterà agli utenti di ottenere informazioni specifiche circa il motivo per cui vedono un annuncio. Cliccando sul bottone "Why I'm seeing this?", saranno per esempio in grado di sapere il motivo della loro appartenenza a una custom audience, e anche se l'inserzionista li ha raggiunti tramite il numero di telefono o l'indirizzo email. L'aggiornamento è parte degli sforzi che Facebook sta compiendo per costruire un clima di maggior responsabilità attorno alle informazioni sui suoi utenti usate per la pubblicità - impegno che la società si è assunta dopo la vicenda Cambridge Analytica -. Allo stesso tempo, si può leggere in questa iniziativa anche un legame con il GDPR, il nuovo Regolamento europeo con la privacy che sta costringendo tutti gli attori della pubblicità a fornire agli individui informazioni più trasparenti sul modo in cui i loro dati vengono raccolti, trattati ed elaborati.

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