«Si parla molto sul mercato di Intelligenza Artificiale, ma nel 2020 sarà essenziale in ambito digital advertising colmare il gap che separa l’entusiasmo per l’AI e la sua applicazione pratica».
Sono le parole di Erik Rosa, Managing Director di Xaxis Italia, interrogato su quelli che secondo lui saranno i temi chiave del mondo della pubblicità digitale nell’anno che è appena iniziato.
«Ormai quasi tutti i brand sanno che gli strumenti AI-driven hanno la capacità di amplificare l’efficienza e le performance delle campagne, soprattutto quelle in programmatic, ma molti sono ancora frenati da una conoscenza scarsa del tema – spiega il manager -: uno studio di Xaxis, infatti, ha dimostrato che quasi il 30% degli inserzionisti europei non si sente sicuro nel comprendere o nell’utilizzare l’Intelligenza Artificiale».
«Per concretizzare la promessa numero uno del programmatic, ovvero garantire risultati tangibili in linea con i principali obiettivi di business, gli advertiser non possono non sfruttare i benefici portati dell’Intelligenza Artificiale – prosegue -. Soprattutto se questi ultimi vogliono conservare la loro competitività, la loro rilevanza ed essere un passo avanti alla concorrenza, tutto questo deve cambiare. Gli inserzionisti infatti, possono sfruttare i numerosi plus dell’AI, come l’apprendimento automatico delle macchine, che anche grazie all’ingest di dati storici delle campagne consente di ottimizzare gli annunci in tempo reale, trarre insight preziosi e individuare modelli di ottimizzazione specifici per il proprio business. Questo significherà per i clienti avvalersi di tecnologie avanzate per raggiungere un livello più profondo e automatizzato di precisione in ambito pubblicitario».