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23/10/2018
di Alessandra La Rosa

Bayer punta a portare in-house programmatic e digital planning e buying

L'azienda si affiderà a una società specializzata in attesa di costruire un team ad hoc. A MediaCom rimarrà la gestione del media offline e il planning della comunicazione per strategie e obiettivi ad ampio spettro

Un nuovo big spender ha deciso di portare in-house la gestione del Programmatic: si tratta di Bayer. In occasione del Programmatic IO New York la scorsa settimana, Josh Palau, VP of digital strategy and platforms presso il colosso farmaceutico famoso per l'Aspirina, ha dichiarato che l'azienda ha stretto un accordo con la società specializzata MightyHive per l'internalizzazione di digital e programmatic planning e buying, esecuzione delle campagne, strategy e analytics, oltre che delle attività search per i prossimi due anni. MightyHive si occuperà dell'esecuzione nel primo anno per poi ritirarsi progressivamente nel 2020. Fino ad ora il business era nelle mani dell'agenzia di GroupM MediaCom, riconfermata nel 2014 anche in Italia e a cui rimarrà la gestione del media offline e il planning della comunicazione per strategie e obiettivi ad ampio spettro. Nel nostro Paese, l'azienda investe in comunicazione un budget stimabile nell'intorno dei 20 milioni di euro. Secondo quanto riporta AdExchanger, Bayer avrebbe iniziato a pensare all'internalizzazione del programmatic all'inizio dello scorso anno, quando ha realizzato un proprio team autonomo per il digital ed iniziato ad assumere professionisti con background di agenzia e tecnologico. All'epoca, l'obiettivo era quello di promuovere una maggiore efficacia ed efficienza nelle attività di marketing, lavorare in maniera maggiormente diretta con le piattaforme e mantenere il controllo dei dati sugli utenti. Adesso, l'intenzione è quella di utilizzare il contributo di MightyHive per l'esecuzione del media finché l'azienda non avrà costruito il proprio team interno di data analyst, esperti di tecnologia e media strategist.

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