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18/01/2017
di Caterina Varpi

Havas, possibili nozze con Vivendi. Accordo atteso ad aprile

Ad ottobre Vivendi aveva depositato presso l'Amf una dichiarazione d'intenti in cui dichiarava di voler “studiare con Havas le sinergie o collaborazioni possibili fra le rispettive attività nel settore media e comunicazione”

Il gruppo Vivendi, di cui Vincent Bolloré è il principale azionista, potrebbe annunciare le nozze con il gigante della comunicazione e pubblicità Havas, guidato dal figlio Yannick Bolloré, il prossimo aprile. A rivelarlo è la francese BfmTv, che si è basata su un incrocio di indicatori concordanti. Bollorè, al 20,6% in Vivendi, detiene già il 60% di Havas, e lo scorso 14 ottobre, aveva depositato presso l'Amf, l’Authority dei mercati finanziari, una dichiarazione d'intenti in cui dichiarava di voler “studiare con Havas le sinergie o collaborazioni possibili fra le rispettive attività nel settore media e comunicazione”, e il termine legale è il 14 aprile, alla scadenza dei sei mesi. Bfm afferma che lo scenario più verosimile è che Vivendi acquisti almeno in parte Havas in azioni, ed emetta nuovi titoli, operazione che deve essere approvata da due terzi degli azionisti di Vivendi. Il finanziere avrebbe interesse ad aspettare il 20 aprile, alla scadenza di due anni da quando detiene le azioni Vivendi, dopo il quale disporrà di un doppio diritto di voto che gli consentirebbe di controllare il 30% dei diritti di voto. L'assemblea generale annuale del gruppo media è prevista a fine aprile. Havas pesa 3,5 miliardi di euro sul mercato azionario mentre Vivendi vanta un valore di circa 22 miliardi.

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