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09/02/2017
di Lorenzo Mosciatti

Twitter sotto le stime, cala la pubblicità. Utenti a +4% nel 2016

Nel quarto trimestre 2016 il social network dei cinguettii registra una perdita di 167 milioni di dollari. Fatturato a +1% grazie al business legato alle licenze sui dati

Tonfo dell'8,71% nel pre-mercato di Wall Street per Twitter. A pesare sull’andamento del titolo della società guidata dal ceo Jack Dorsey sono i dati di bilancio dell’ultimo trimestre 2016. Il social network dei cinguettii ha chiuso infatti il periodo con un rosso di 167 milioni di dollari, o 0,23 centesimi per azione, un risultato in peggioramento rispetto alle perdite di 90,2 milioni, o 0,13 centesimi per azione, dello stesso trimestre del 2015. I risultati di Twitter sono stati inferiori alle attese del mercato per quanto riguarda i ricavi, pari a 717 milioni di dollari (+1%) contro i 739,7 milioni attesi dagli analisti, ma superiori per quel che concerne il risultato per azione in versione "adjusted”, pari a 0,16 dollari per azione contro i 0,12 dollari previsti dal consensus. Gli Stati Uniti continuano a rappresentare il mercato più importante per la società di San Francisco, con 440 milioni di ricavi, mentre nel resto del mondo il fatturato è stato di 277 milioni, in crescita del 12%. Male il fatturato pubblicitario, calato leggermente a quota 638 milioni di dollari (è la prima volta che accade da quado la società è diventata una public company nel 2013) di cui l’89% garantito dall’advertising mobile. Cresce del 14% il business legato alle licenze sui dati, pari a 79 milioni. Notizie un po' più incoraggianti anche sul fronte utenti, 319 milioni su base mensile, in salita dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 4% rispetto a 12 mesi prima. Sale soprattutto l’utilizzo medio giornaliero attivo con un trend positivo dell'11% rispetto al quarto trimestre 2016, anche se la società non rilascia numeri ma solo il trend in percentuale. Nel terzo trimestre la crescita era stata più lenta (+7%). Secondo alcuni analisti l'utilizzo frequente del social da parte del neo presidente statunitense Donald Trump potrebbe rafforzare i numeri e la brand awaraness del social. E spingere così anche i conti di Twitter. «L'utilizzo di Twitter da parte del presidente ha aumentato la conoscenza di come la piattaforma può essere utilizzata e della sua potenzia», ha confermato il Coo Anthony Noto parlando con gli analisti dopo la pubblicazione del bilancio. «Il 2016 è stato un anno di trafsormazione» per Twitter, ha commentato Jack Dorsey. «Abbiamo intuito che la gente utilizza Twitter perché è lo strumento più rapido per capire che cosa sta accadendo e per per scoprire quello di cui la gente sta parlando. La società si è impegnata, ha proseguito il ceo, per far ripartire «l'incremento delle audience e dell'utilizzo della piattaforma». Il risultato è che «nel quarto trimestre l'utilizzo attivo quotidiano è aumentato per il terzo trimestre consecutivo, e continua a crescere ancora. Il focus della società è ora fare in modo che questo incremento delle audience si tramuti anche in un aumento del giro d'affari. «Ci vorrà del tempo», ha concluso Dorsey, «ma ci stiamo muovendo rapidamente perché questo accada». Analizzando l’intero 2016 Twitter chiude con un giro d'affari di 2,5 miliardi di dollari, in rialzo del 14%, mentre le perdite nette ammontano a 456,873 milioni, ovvero -65 centesimi per azione,un risultato migliore rispetto ai 521,031 milioni del 2015.

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