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05/06/2019
di Lorenzo Mosciatti

Tim e Gedi: accordo vincolante con F2i ed EI Towers per la cessione di Persidera

Alla prima società andranno le 5 frequenze del digitale terrestre, contratti attivi e personale, alla seconda l’intera infrastruttura di rete ed il relativo personale

Tim e Gedi Gruppo Editoriale hanno raggiunto un accordo vincolante con F2i e EI Towers per la cessione delle partecipazioni detenute in Persidera, pari rispettivamente al 70% e al 30% del capitale, sulla base di un enterprise value pari a 240 milioni di euro. L’operazione, soggetta all’autorizzazione delle autorità competenti, prevede che entro il closing stimabile indicativamente nell’ultimo trimestre 2019, in funzione della tempistica dei processi autorizzativi, venga effettuata la scissione di Persidera in due separate entità. La prima rimarrà titolare dei 5 multiplex del digitale terrestre (TIMB 1, TIMB 2, TIMB 3, Rete A 1 e Rete A 2), relativi contratti attivi e personale, e la seconda nella quale confluirà l’intera infrastruttura di rete ed il relativo personale. A fine 2018 le frequenze di Persidera ospitavano i canali Real Time, Dmax, Giallo, K2, Frisbee, Motor Trend e Nove del gruppo Discovery; Cielo, SkyTg24 e Tv8 di Sky Italia; VH1, Paramount Channel, Spike di Viacom; Super! e Alpha di De Agostini Editore; Pop e Cine Sony di Sony; Rt 102.5, Radio Freccia e Radio Zeta di Rtl; Tv2000. Il fondo infrastrutturale guidato da Renato Ravanelli acquisirà l’intero capitale della nuova Persidera mentre EI Towers, società controllata sempre da F2i al 60% (il 40% è in mano a Mediaset), acquisirà il 100% della nuova società di infrastruttura di rete. L’impatto complessivo atteso sulla riduzione della posizione finanziaria netta del gruppo Tim nel 2019 è pari a circa 160 milioni di euro, importo che comprende il corrispettivo da incassare al closing per la partecipazione del 70%, i dividendi distribuiti dalla società e l’effetto del deconsolidamento del debito Persidera. Grazie all'operazione, Gedi vedrà “una riduzione di 74,5 milioni dell’indebitamento finanziario netto del gruppo, che al 31 marzo 2019, ante IFRS 16, era pari a 124,7 milioni”. Tale operazione, si legge nella nota stampa, si inquadra in un contesto di razionalizzazione del portafoglio e di focus sulle attività core ed è coerente con il progetto di valorizzazione della società perseguito da Tim e Gedi sin dalla creazione della partnership, realizzata nel 2015 tramite l’integrazione delle rispettive frequenze televisive e relative attività.  

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