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29/07/2019
di Simone Freddi

Streaming: Sky brilla nell'Auditel digitale e studia pacchetti pubblicitari ad hoc

Nelle prime settimane di rilevazione la media company è prima per video visti e terza per tempo speso, e ora valuta delle novità commerciali dedicate all'online a partire da settembre

Le strategie di sviluppo di Sky sul fronte della diffusione online dei suoi contenuti televisivi - inclusa l'acquisizione, poco più di un anno fa, di 4Strokemedia -, trovano un importante riscontro nei nuovi dati dell'Auditel digitale. A poco più di un mese dall’inizio della pubblicazione delle rilevazioni dell'istituto sui contenuti visti sui dispositivi digitali, Sky Italia rende infatti noti i numeri delle prime settimane di rilevazione, che la vedono primo editore per numero di video visti e terzo editore per tempo speso.  Considerando i dati Auditel digitali nel periodo compreso tra il 16 giugno e il 20 luglio 2019, Sky si attesta leader sul campo dei Legitimate Stream (LS), la metrica dell'Auditel che misura il volume di stream erogati e visti per almeno 300 millisecondi. Il totale nel periodo è di oltre 382 milioni, pari al 63% del perimetro oggetto della rilevazione (gli editori rilevati sono Rai, Mediaset, Sky, La7, De Agostini e Discovery, ndr). Il primato di Sky è confermato anche nello spaccato tra i contenuti editoriali e quelli pubblicitari: degli oltre 382 milioni totali di LS, infatti, 227 milioni sono stream editoriali (il 73% del totale rilevato) e i restanti 55 milioni sono stream di annunci (il 52% del totale rilevato). Sul fronte del Tempo Totale Speso (TTS), Sky è invece al momento il terzo editore con un totale di oltre 5 milioni di ore: di questi, 4,1 milioni di ore su contenuti editoriali e 874 mila su contenuti adv (il 58% del totale rilevato), dato quest'ultimo che pone Sky in prima posizione anche su questo particolare segmento. Considerando le performance dei contenuti in termini di Legitimate Stream, Sky occupa 6 delle prime 7 posizioni solo dietro Canale 5, in testa a questa particolare classifica. A trainare il successo dei contenuti Sky c’è lo Sport con 98 milioni di LS, generati dai numerosi eventi proposti da Sky nel periodo come ad esempio il tennis con gli Internazionali d’Italia e Wimbledon. Ottime anche le performance delle News di Sky con 78 milioni di LS nel periodo considerato, raccolti anche grazie al servizio “Breaking News” che ha seguito – tra gli altri – l’assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano e Cortina del 24 giugno e la demolizione delle pile 10 e 11 del ponte Morandi il 28 giugno, e quelle dei contenuti Calcio di Sky con 56 milioni di LS grazie al successo, anche sui device digitali, dei Mondiali di calcio femminile, senza dimenticare la Formula 1 (46 milioni di LS) e la MotoGP (42 milioni di LS). "Visto il grande interesse del mercato", fa sapere l'editore in una nota, "Sky Media sta considerando l’ipotesi di inserire pacchetti digital ad hoc nei software di pianificazione a partire da settembre", quindi con la partenza della nuova stagione tv. Negli uffici della concessionaria si ragiona, in particolare, di pacchetti commerciali modellati sulle categorie di contenuto rilevate dall'Auditel, quindi sport, news, calcio, intrattenimento, serie tv e cinema. A partire da questo autunno (inizialmente si era detto a settembre ma è possibile un lieve slittamento) il servizio di Auditel sul digitale sarà inoltre rafforzato. Attualmente, infatti, le rilevazioni comprendono solo gli ascolti rilevati in ambiente browser (desktop e mobile), mentre sono esclusi gli stream generati dalle app, come ad esempio Sky Go e NOW TV, la cui rilevazione prenderà il via una volta terminata la fase di certificazione.

La trimestrale: bene gli abbonati internazionali, ma cala la pubblicità

Intanto, la seconda trimestrale di trimestrale Comcast evidenzia per Sky (sua controllata) una crescita del numero di abbonati a livello internazionale, mentre c'eè da recuperare su pubblicità e i consumi. Complessivamente gli utenti abbonati di Sky hanno raggiunto quota 24 milioni, con un incremento su base annuale del 4,4%, pari a 304 mila unità. Nei primi sei mesi dell'anno i ricavi ammontano 9,6 miliardi di dollari (-4,1%), di cui 7,7 miliardi dalle attività direct-to-consumer (-5,6%), 746 milioni dai contenuti (+25,1%) e 1,156 miliardi dalla pubblicità (-8,4%). L’incremento nei ricavi da contenuti deriva dalla vendita della programmazione sportiva, tra cui i diritti esclusivi in Germania e in Italia e la monetizzazione dei programmi originali. Escludendo l’effetto dei cambi, i ricavi crescono del 2,1%.

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