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31/01/2018
di Simone Freddi

RCS, Cairo: «Raccolta in crescita dello 0,6% nel 2017»

A margine della presentazione del Festival dello Sport, l'a.d. e presidente del gruppo editoriale ha allontanato la possibilità di raccogliere la pubblicità per un ipotetico canale della Lega Calcio con MediaPro: «ora siamo focalizzati sui nostri mezzi»

Dopo un autunno a segno più, il 2017 per RCS si è chiuso con una raccolta pubblicitaria in crescita, seppure contenuta: +0,6% rispetto al 2016. A fornire i dati è stato il patron Urbano Cairo, a margine della presentazione del Festival dello Sport (qui l'articolo dedicato). «Aver avuto un segno più è importante specie considerando che il 2017 è stato un anno dispari – ha detto il presidente e a.d. di RCS –. Senza contare la raccolta ottenuta nel 2016 tra Europei e Olimpiadi, il confronto con l'anno precedente sarebbe del +3,5%». Tale performance, «decisamente superiore a quella del mercato», ha premiato il grande lavoro di rinnovamento fatto sui prodotti editoriali. «Abbiamo fatto un sacco di bei giornali», ha scherzato Cairo. Presto, invece, per fare valutazioni sul 2018. «L’inizio dell’anno è stato discreto, anche se il mese di gennaio non è mai significativo. Ma in generale il sentiment mi sembra positivo», ha detto Cairo. Interpellato sulla possibilità di un ipotetico canale della Lega Calcio con MediaPro, Cairo ha allontanato l’ipotesi di una partnership per raccogliere la pubblicità per un eventuale canale della Lega Calcio di Serie A. «Noi oggi abbiamo una attività molto focalizzata su mezzi nostri, quindi La 7, i periodici, il Corriere e la Gazzetta, con due diverse concessionarie - ha detto Cairo -. Nascevamo come concessionaria conto terzi, oggi abbiamo cambiato completamente pelle e siamo diventati una concessionaria al servizio dei nostri mezzi, senza dimenticare che noi oggi tra Rizzoli, Cairo quindi La 7, i nostri periodici, Cairo Editore, tutta l'attività Rizzoli e il Giro d'Italia, escludendo la Spagna, abbiamo un livello di raccolta intorno ai 430-440 milioni. Sono numeri importanti per cui dobbiamo essere focalizzati lì». Cairo non ha infine escluso che in caso di un terzo bando per i diritti di Serie A con i pacchetti di partite segmentati per prodotto, La7 possa essere interessata: "Perché no?" ha detto.

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