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10/02/2020
di Vincenzo Stellone

Ohga ottiene la certificazione HONcode per l’informazione medica

Il riconoscimento internazionale arriva nel mese in cui la testata raddoppia i suoi lettori unici, raggiungendo quasi 3 milioni di lettori, e racconta il Coronavirus con approccio responsabile

Ohga, il magazine del gruppo editoriale Ciaopeople punto di riferimento per le tematiche health, wellness e green, a poco più di un anno dal lancio (leggi qui), ha ottenuto la certificazione HONcode per l’informazione medica di qualità. Attribuita dalla Fondazione non governativa Health On the Net, l’HONcode definisce un insieme di otto principi di adesione a un standard etico, a garanzia dell’autorevolezza dei contenuti medici, della trasparenza e l’obiettività delle informazioni pubblicate. Tra i ferrei requisiti necessari all’ottenimento della certificazione: le credenziali degli autori, la data dell’ultimo aggiornamento di un documento, la confidenzialità dei dati, la provenienza delle informazioni diffuse e la linea di condotta adottata per il reperimento dei fondi. La certificazione, in evidenza su Ohga accanto a tutti gli articoli di medicina, rappresenta un importante criterio di valutazione per il lettore della qualità dell’informazione della testata. E il traffico è già una conferma del valore attribuito: Ohga questo mese ha registrato una crescita esponenziale degli utenti unici, raggiungendo quasi 3 milioni di lettori e 11 milioni di pagine viste. La distinzione tra le fake news e le notizie sanitarie veritiere in rete è un tema che in questi giorni ha fatto molto discutere, soprattutto vista la massiccia "infodemia" generata dallo scoppio del Coronavirus. Su questo tema, la direttrice di Ohga, Simona Cardillo, ha voluto chiarire in un editoriale la posizione della testata, ricordando che il dovere primario di ogni giornalista è quello di raccontare la verità ai propri lettori. “Chi fa questo mestiere è un mediatore tra i fatti e i lettori. Il nostro compito è quello di raccontare in maniera comprensibile e senza troppe complicazioni cosa accade nel mondo”, commenta Simona Cardillo nell’editoriale. “Chi parla alle persone della loro salute ha una responsabilità enorme tra le mani: deve spiegare quel che sta accadendo, in modo chiaro e completo. Ma soprattutto spiegando le cose. Dando ai suoi lettori un metro di misura e di confronto, per aiutarli a capire e a comportarsi di conseguenza”.

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