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12/01/2017
di Lorenzo Mosciatti

Mediaset investe nei video online e fa il suo ingresso nel capitale di Studio 71

A seguito dell'operazione nascerà la joint venture Studio 71 Italia, di cui il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi avrà il 49%; la raccolta affidata a Mediamond

Mediaset investe nel mercato dei video online e acquisisce una partecipazione in Studio 71, il principale multichannel network in Europa, e tra i primi cinque al mondo, controllato dal gruppo tedesco ProSiebenSat.1 Media. Un'operazione condotta al fianco del gruppo TF1, tra i principli concorrenti francesi di Vivendi. Un'operazione, dunque, attraverso la quale Mediaset lancia una sfida alla società francese controllata da Vincent Bolloré, attualmente azionista con quasi il 30% delle quote del gruppo di Cologno Monzese. I multichannel network come Studio 71 operano sulle principali piattaforme gratuite di distribuzione video, a partire da Youtube, assicurando ai talent creatori di contenuti maggiori visibilità e monetizzazione grazie alla massa critica del network. Studio 71 sviluppa oltre 6 miliardi di video visti al mese ed è presente in cinque Paesi con circa 200 dipendenti. In Italia gestisce già un inventory di oltre 40 milioni di video visti al mese. Mediaset, con una quota iniziale del 5,5%, e TF1 (6,1%) entrano nella società con un investimento totale di circa 50 milioni di euro e una valutazione di 400 milioni, con l’obiettivo di costituire il più importante gestore europeo di talent digitali in stretta sinergia con la tv generalista. In Italia Mediaset è tra l'altro già presente nei video online, grazie alla partecipazione detenuta nella piattaforma tricolore Blasteem, passata lo scorso giugno dal 14,3% al 40% del capitale. Il mondo dei video online, spiega la società guidata dall'a.d. Pier Silvio Berlusconi nella nota, sta in effetti orientandosi sempre più verso il modello di business Avod (Advertising Video On Demand) con accesso gratuito, grandi ascolti e ricavi provenienti integralmente dalla pubblicità. Un ambito in cui i grandi broadcaster europei hanno un vantaggio competitivo inconfutabile, sia in termini di capacità di produzione di contenuti di intrattenimento e valorizzazione del talento degli artisti, sia in termini di raccolta pubblicitaria. E infatti in Italia Publitalia 80 sarà la concessionaria esclusiva del network, potenziando in questo modo la sua vocazione sempre più crossmediale rafforzata da un big data di dimensioni quantitative senza paragoni. Ad occuparsi di Studio 71 Italia sarà in particolare Mediamond, la joint venira Mediaset-Mondadori che ha in sub-concessione tutti i prodotti digital di Publitalia ’80. L’ingresso di broadcaster televisivi italiani e francesi in un’attività costruita sullo standard mondiale dei video online come Youtube, da un lato garantirà ai nuovi partner le competenze maturate da Studio 71, dall’altro assicurerà al network ulteriori risorse per lo sviluppo in nuovi mercati oltre a Germania, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Austria. Un allargamento che consentirà a Studio 71 - che ha le sedi principali a Berlino e Los Angeles, e uffici a New York, Londra, Vienna, Toronto, San Francisco e Chicago - di mantenere i forti ritmi di crescita registrati negli ultimi anni. A seguito degli accordi firmati sarà costituita nel primo trimestre 2017 la joint venture Studio 71 Italia di cui Mediaset sarà azionista di rilievo (49%) e attraverso la quale verrà gestito l’intero business italiano di Studio 71. La società stabilirà i propri uffici a Milano. Questa alleanza europea nei video Avod, di nuova generazione rispetto alle classiche offerte di contenuti scripted a canone mensile, costituisce il primo passo del nuovo posizionamento dell’Area Digital Mediaset affidata al Chief Digital Officer Pier Paolo Cervi.

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