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06/07/2018
di Caterina Varpi

New look per Qwant. Lazzarini: «Da motore di ricerca a sistema di servizi»

L’azienda festeggia il suo quinto compleanno con un nuovo logo e una nuova interfaccia. La sede italiana al lavoro su partnership con gli editori. Presto verranno lanciati nuovi servizi, tra cui le mappe e la messagistica

Qwant festeggia il suo quinto anno di attività offrendo un nuovo design e una nuova visual identity. Il nuovo design è stato ideato per adattarsi ai dispositivi mobile permettendo un utilizzo più veloce e confortevole su tutti i tipi di schermo. Il restyling rientra in un progetto più ampio che vede il motore di ricerca andare verso il sistema di servizi per gli utenti.

I primi cinque anni di Qwant e il suo futuro

Con circa 10 miliardi di richieste nel 2017, 70 milioni di visite mensili, il 5% del mercato francese e l’obiettivo di raggiungere una soglia compresa tra il 5 e il 10% di quello europeo entro il 2020, oggi Qwant è nella top 100 dei siti più visitati al mondo e nella top 50 di quelli francesi. Il motore di ricerca europeo con sede centrale a Parigi e due uffici in Germania e in Italia, è disponibile in 28 lingue in oltre 160 Paesi. In Italia dall'anno scorso, ha siglato a maggio un accordo con Rcs per l’integrazione del motore di ricerca all’interno dei siti di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport (qui la news). «Siamo arrivati in Italia a ottobre, comunicando il nostro arrivo al pubblico e agli operatori del settore e abbiamo avuto una crescita delle audience e contestualmente delle entrate - spiega a Engage Fabiano Lazzarini, Country Manager Italia. - Abbiamo messo a punto una serie di servizi e progetti in cui si inserisce questo nuovo design e la nuova interfaccia migliorata. Stiamo passando da essere un motore di ricerca a un sistema che offre diversi servizi. Uno di questi è Qwant Music che permette di cercare tutte le informazioni disponibili riguardanti un cantante. E' un servizio che va forte in Francia e presto lanceremo anche in Italia. Gli utenti cambiano e in rete cercano esperienze in un contesto che gli consente anche di proteggere la propria privacy. Inoltre, sono sempre alla ricerca di servizi innovativi e sono contenti di interfacciarsi con un nuovo strumento». Per quanto riguarda le partnership, «stiamo lavorando ad altri accordi con altri editori. Gli editori vedono Qwant di buon occhio perché non traccia la navigazione degli utenti e si stanno guardando in giro per esplorare nuove collaborazioni». Tra i primi strumenti che andranno a comporre l'ecosistema per la salvaguardia della vita privata in rete ci saranno i servizi di mappe e messagistica, che si affiancheranno al lancio di nuovi verticali come Qwant Sports e Qwant Games, che si uniranno a Qwant Music, Qwant Shopping. Fedele alla propria identità e impegno, Qwant ha anche sviluppato Qwant Junior, un motore di ricerca dedicato ai bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni e progettato per proteggerli da contenuti offensivi e inappropriati. Tra le nuove offerte arriveranno, per esempio, Qwant Pay e Qwant Med&Surgery. Per questi nuovi servizi la società è al lavoro ma non è ancora stata fissata una data per il rilascio.

La nuova visual identity

Il logo di Qwant è nato e si è sviluppato attorno alla metafora dello spettro di luce. Ed è proprio per preservare e riaffermare questa idea che la visual identity di Qwant è in continua evoluzione, come ha ribadito Pierrick Thébaut, Chief Design Officer di Qwant: «Abbiamo scelto di costruire il nostro logo attorno a tre fasci di luce (rosso, verde, blu). Colori che, se combinati, danno vita a un numero illimitato di colori. Per noi, la loro molteplicità simboleggia la varietà e la neutralità delle risposte ottenibili su Qwant e dei risultati che ci consentono di assumere una visione unitaria del mondo». Il Team design ha lavorato molto anche sulla tipografia del carattere per accentuare la lente d’ingrandimento rappresentata dalla lettera Q e per rendere più intuitiva la lettura del nome, in alcuni casi confuso con «Q-Want». Dietro a questi cambiamenti grafici c’è l’adozione di un nuovo design system, un mix di principi e regole per la progettazione dell’interfaccia, che riunisce centinaia di componenti e strumenti a disposizione degli sviluppatori per costruire tutte le pagine di Qwant nelle versioni computer, tablet e mobile.

Un design nuovo pensato per il mobile

Il restyling punta a rendere più semplice e confortevole la navigazione del motore di ricerca, soprattutto nella sua versione mobile. Il Team design di Qwant ha scelto di abbandonare la tradizionale interfaccia a tre colonne (web, news, social) per introdurre, nella versione destkop, due colonne complementari. Il servizio di Instant Aswer, inizialmente situato nella parte alta della pagina, è spostato in una sezione apposita alla destra dei risultati della ricerca per ottimizzarne l’utilizzo da PC o Mac con schermi 16:9. Le notizie e i contenuti dei social media saranno collocati in quest’ultima sezione permettendo, così, di accedere a risultati differenti senza interrompere la fruizione dei risultati della ricerca web. Il nuovo layout permetterà allo sguardo di seguire il movimento a “F” che contraddistingue i motori di ricerca: intensa attenzione alla prima linea orizzontale e attenzione calante scorrendo la pagina verso il basso in verticale.

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