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02/03/2021
di Andrea Di Domenico

La pubblicità esterna si rilancia con la campagna “Pubblicità per la città”

Dopo un anno assai complesso, gli operatori dell'OOH si coalizzano per un'iniziativa congiunta che punta a raccontare l'importante valore sociale, oltre che economico, del mezzo

Un soggetto della campagna

Un soggetto della campagna

Per sostenere la ripartenza del mercato delle affissioni pubblicitarie, particolarmente danneggiato dalle limitazioni alla mobilità in tempi di covid, Audioutdoor e le tre aziende socie - Clear Channel, IGPDecaux e IPAS - lanciano la campagna congiunta “Pubblicità per la città”.

L’iniziativa - che vede per la prima volta i tre grandi network di pubblicità esterna uniti in una campagna comune - è finalizzata a valorizzare un aspetto forse poco conosciuto della pubblicità esterna, ossia il suo valore sociale ed economico per la collettività, oltre che per le aziende investitrici.

Come ha spiegato martedì Giovanna Maggioni, presidente di Audioutdoor, nel corso dell’evento di presentazione, in pochi sanno che i brand che investono in comunicazione outdoor aiutano a sostenere un indotto urbano importante. Arredo urbano, pensiline, bike sharing sono servizi spesso inventati dagli operatori outdoor e finanziati dalla pubblicità. Non solo: gli investimenti pubblicitari su bus, tram e metropolitane, gestiti grazie alle concessioni pubblicitarie, contribuiscono in modalità fissa e variabile agli introiti delle aziende di trasporto in tutta Italia. «In pratica, 1 euro investito in OOH per metà va a beneficio diretto dei cittadini sotto forma di finanziamenti alla municipalità, agli aeroporti, al trasporto cittadino», ha detto Giovanna Maggioni.

Il messaggio punta dunque sulla sostenibilità come elemento caratterizzante ed è veicolato attraverso le creatività sviluppate dall’agenzia Dude, accomunate dallo slogan “Questa è la pubblicità più bella del mondo” e declinate sui vari formati video e statici di cui si compone il mezzo. Le installazioni coinvolte sono più di 8000 in 47 città capoluogo di provincia, con l’obiettivo di raggiungere oltre 20 milioni di persone.

L'iniziativa si completa con la city label "Pubblicità per la città. Questa pubblicità contribuisce a finanziare la mobilità", un bollino che potrà essere apposto sulle pubblicità delle aziende che lo vorranno fare proprio, trasferendo così ai cittadini l’impegno della loro comunicazione.

Presente alla presentazione del progetto, che si è svolta in straming dalla Triennale di Milano, anche Lorenzo Sassoli de Bianchi. Il presidente dell’UPA ha sollecitato le aziende a ricominciare ad investire con fiducia in comunicazione per tornare a competere sui mercati, per stimolare i consumi e a valutare l’investimento sui mezzi in funzione dei dati reali, in particolare dell’outdoor dove spesso il percepito non corrisponde alla reale portata delle audience che sono tornate ad essere quelle del pre-pandemia, come dimostrano i dati che Audioutdoor elabora.

“L’evoluzione stessa che il mezzo ha subito negli anni è un dato di fatto, con installazioni sempre più moderne e tecnologiche, sempre più di qualità e di servizio dal digitale al bike sharing, dalle pensiline interattive ai tram colorati grazie alle campagne pubblicitarie che li rivestono, agli aeroporti sempre più moderni anche nelle forme di comunicazione”.

Intorno alla metà di marzo, UPA formulerà le sue prime proiezione di chiusura del 2021 per il mercato pubblicitario, anno che di sicuro sarà a segno più, ha aggiunto a margine Sassoli. «La partenza dei consumi non ha mostrato segnali problematici per quanto riguarda il largo consumo e i servizi in generale, anche se alcuni settori come quello del turismo restano duramente colpiti - ha detto il presidente dell'UPA -. C’è da soffrire ancora un paio di mesi, poi le cose andranno nel verso giusto». 

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