Si è schiusa con successo l'OPA lanciata da Giano Holding, la controllata di Exor, gruppo guidato da John Elkann, su Gedi Gruppo Editoriale, la società editrice dei quotidiani La Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX e del settimanale L'Espresso, che esce così dal mercato borsistico.
Giano Holding deteneva già il 56,93% del gruppo editoriale. Ora, all’esito dell’operazione, la quota è salita al 92,03%, raggiungendo il presupposto per il delisting di Gedi.
L'operazione
Il periodo di adesione all'OPA, lanciata da Giano Holding ad un prezzo di 0,46 euro per azione, si è concluso il 30 giugno. Sulla base dei risultati provvisori comunicati da Banca IMI, in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni, risultano portate in adesione 126.329.995 azioni ordinarie, pari a circa il 63,02% delle azioni oggetto dell'offerta e, dunque, pari a circa il 24,83% del capitale sociale di Gedi.
L'offerente verrà a detenere direttamente e indirettamente 468.140.578 azioni ordinarie Gedi, pari al 92,03% del capitale sociale emesso dell'emittente, tenuto conto delle 289.606.131 azioni ordinarie Gedi, pari al 56,93% del capitale, già detenute dall'offerente e degli acquisti effettuati sul mercato, durante il periodo di adesione, per 33.569.149 azioni ordinarie, pari a circa il 6,60% del capitale sociale.
Risultano pertanto soddisfatte le condizioni dell'OPA che indicavano una
soglia minima di adesioni del 90% per il delisting del titolo dalla Borsa.
Il corrispettivo dovuto agli aderenti all'offerta, pari a 0,46 euro per ciascuna azione ordinaria Gedi, sarà corrisposto in data
6 luglio 2020.