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30/11/2019
di Alessandra La Rosa

Gedi, Cir discute sulla proposta Exor. Azioni sospese in attesa di comunicato

La holding della Famiglia De Benedetti ha avviato discussioni con la finanziaria della famiglia Agnelli per la cessione delle proprie quote del gruppo che edita Repubblica, l'Espresso e la Stampa

C'è grande fermento in borsa in vista dell'operazione che potrebbe portare Gedi (l'editore tra l'altro di Repubblica e la Stampa) sotto il controllo della Exor della famiglia Agnelli. John Elkann ha fatto alla controllante CIR, che ha una quota del 43,8% del capitale, un'offerta che verrà oggi esaminata dal CdA della holding della famiglia De Benedetti. Stamattina, le azioni Gedi "sono temporaneamente sospese dalle negoziazioni in attesa di comunicato" da parte di Borsa Italiana. Intanto, il titolo Cir ha subito un'impennata di oltre il 6%. La trattativa era stata ufficializzata venerdì dalla stessa Cir in una nota. "In riferimento alle indiscrezioni apparse su alcuni organi di stampa riguardanti la partecipazione di Cir, Compagnie Industriali Riunite su richiesta della Consob - recita il comunicato -, Cir informa che sono in corso discussioni con Exor concernenti una possibile operazione di riassetto dell'azionariato di Gedi che condurrebbe all'acquisizione del controllo su Gedi da parte di Exor". Attualmente Cir possiede il 43,78% del capitale ordinario della società editrice (pari al 45,753% della quota sul capitale votante) mentre Exor ha il 5,992% (pari al 6,262 della quota votante). La prima testata a riportare la notizia - allora solo un’indiscrezione - è stata Dagospia. Il sito ha segnalato un incontro avvenuto fra John Elkann e i fratelli Marco De Benedetti, presidente di Gedi, e Rodolfo De Benedetti, presidente della controllante Cir, durante il quale sarebbe stata discussa una trattativa che avrebbe avuto come punto finale il passaggio di tutta la quota Cir, ossia il 43,78% sul capitale ordinario. Trattativa che mercoledì sarebbe stata preceduta da una visita di John Elkann a La Stampa, e da un colloquio con il direttore Maurizio Molinari. Nel corso del fine settimana, fonti vicine al presidente e ad di Exor, John Elkann, hanno spiegato all'Ansa che il progetto imprenditoriale ruoterebbe intorno a stabilità e rispetto dell'indipendenza redazionale. Esclusa l'ipotesi di spezzatino, le fonti hanno escluso che si tratti di "un'operazione nostalgica". L'obiettivo è assicurare a Gedi condizioni di stabilità che consentano alla società di evolvere velocemente, compiendo scelte che non possono più essere rimandate. Secondo le ricostruzioni di stampa, il piano dovrebbe passare attraverso l'Opa e il delisting.

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