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11/02/2022
di Teresa Nappi

Criteo chiude il 2021 con utile netto a +88% e sigla una partnership con GroupM per il Retail Media

L'azienda sta rivoluzionando il suo modello di business, come dimostra l'acquisizione di Iponweb, cercando di andare oltre il retargeting. Da qui la scelta di accelerare sul fronte del retail media. Obiettivo 2022, crescere tra il 5 e il 7%

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Il gruppo Criteo ha visto il suo utile netto aumentare dell'88% nel 2021, a 134 milioni di dollari, trainato in particolare dal rimbalzo nel settore pubblicitario, secondo i risultati resi noti dall’azienda.

Il fatturato del gruppo francese, quotato al Nasdaq di New York, è aumentato del 9% nel 2021, a 2,3 miliardi di dollari. I ricavi per il quarto trimestre si sono attestati a 653 milioni di dollari.

"Abbiamo registrato il nostro quarto trimestre consecutivo di crescita e raggiunto una crescita a due cifre nel 2021, fatto che ci posiziona bene per il 2022", ha commentato Megan Clarken, Ceo di Criteo. "Le nostre eccezionali prestazioni dimostrano il successo dei principali passi compiuti nella trasformazione della nostra attività", ha aggiunto.

Criteo va oltre il retargeting

La specialità storica di Criteo è il "retargeting", che consiste nel presentare agli utenti di internet pubblicità di prodotti per i quali hanno già mostrato interesse. La tecnica beneficia del boom dell'e-commerce, ma soffre di restrizioni tecniche e normative su cookie e tracker pubblicitari.

Le modifiche apportate da Apple al suo nuovo sistema operativo mobile che impediscono alle app di accedere all'ID pubblicitario del dispositivo senza autorizzazione sono già costate all'azienda decine di milioni di dollari. Criteo ha, in particolare, ammesso di aver incassato un colpo da 28 milioni di dollari sulle sue entrate nel Q4 a seguito dei cambiamenti sulla privacy, di cui circa 23 milioni di dollari sono da ricondurre alle modifiche apportate da iOS.

E ci sono ancora altri grandi cambiamenti in arrivo, vale a dire l'eliminazione graduale dei cookie di terze parti in Chrome a partire dalla fine del prossimo anno.

Todd Parsons, Chief Product Officer, ha dichiarato a margine della presentazione dei risultati raggiunti nel 2021 che Criteo prevede di testare l'API Topics, la sostituzione FLoC recentemente annunciata da Google nella Privacy Sandbox, proprio come ha testato FLoC.

Nel frattempo, tuttavia, Criteo continuerà a utilizzare cookie di terze parti finché saranno disponibili, ha detto Megan Clarken.

Ma nel frattempo, per far fronte a questi cambiamenti, Criteo investe da diversi anni in nuove soluzioni pubblicitarie, in particolare pubblicità direttamente sui siti di e-commerce (Retail Media). E non solo. La società ha anche annunciato l'inizio di una partnership globale triennale con GroupM “per accelerare la crescita della domanda e dell'offerta del business Retail Media”, recita la nota stampa dedicata.

Criteo sta cambiando pelle ed è da ricondursi a questo la scelta dell'azienda di investire per una pianificazione durante il Super Bowl di quest'anno.


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L'acquisizione di Iponweb

Intanto, entro il primo trimestre 2022 verrà finalizzata l'acquisizione di Iponweb, annunciata alla fine dello scorso anno, operazione-chiave nel processo di trasformazione della società.


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Il Ceo Clarken ha dichiarato che prevede "una rapida integrazione" delle tecnologie programmatiche di Iponweb (BidCore DSP e MediaGrid SSP) nella piattaforma multimediale commerciale di Criteo.

Le previsioni per il 2022

Intanto, il documento finanziario reso noto da Criteo riporta anche le sue previsioni per l'anno in corso, che escludono però la prevista acquisizione di Iponweb. L'azienda prevede che il contributo ex-TAC crescerà tra il 10% e il 12% a valuta costante. "Prevediamo un contributo ex-TAC compreso tra i 216 milioni di dollari e i 220 milioni di dollari, o una crescita anno su anno a valuta costante dal +5% al +7%".

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