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27/02/2020

Coronavirus: Fcp–Associnema, più del 50% delle sale sono aperte

L'Associazione è al lavoro per individuare con ciascun investitore pubblicitario la giusta ri-pianificazione delle campagne attive e in partenza

FCP – Associnema nella persona del suo Presidente Fabio Poli ha rilasciato una comunicazione ufficiale rispetto alla situazione creatasi per l’emergenza dovuta alla diffusione del Coronavirus e all’Ordinanza Regionale relativa alla chiusura temporanea delle sale cinematografiche in alcune zone d’Italia. “Le 3 principali concessionarie cinematografiche associate (DCA, MovieMedia e Rai Pubblicità) – afferma Fabio Poli - stanno monitorando e gestendo su base quotidiana il rapporto con tutti gli investitori e i centri media, che ci teniamo a ringraziare per la comprensione del momento. Il nostro compito in questa fase è di lavorare per individuare con ciascun Cliente pubblicitario la giusta ri-pianificazione delle campagne attive e in partenza garantendo le performance concordate, puntando comunque, anche, sulla continuazione della programmazione in tutte le sale – che sono oltre la metà - ad oggi attive e aperte sul territorio. La Distribuzione cinematografica, pur con la particolarità di un momento mai affrontato fino ad oggi, sta valutando con cura il nuovo posizionamento di alcune uscite e le concessionarie stanno ricalibrando le campagne con la stessa attenzione”. FCP – Associnema esprime solidarietà all’intero esercizio cinematografico che in questo contesto sta, con grandi sforzi, affrontando l’emergenza portando avanti la funzione di istituzione sociale dove vivere i sogni e le emozioni collettivamente. Fabio Poli, osservando i numeri di chi sta andando al cinema conclude: ”Credo che andrebbe trovato il modo per dare valore a questa numerica e a quella che avremo alla ripartenza; si tratta di persone che hanno un atteggiamento neutrale o disinvolto verso l’emergenza, che mantengono inalterato il loro stile di vita consumando per l’intrattenimento culturale e, per sillogismo, mantengono invariati i loro consumi privati, scelgono il cinema che è l’unico media che per propria natura ti immerge in un contesto che fa leva sulla fantasia disconnettendoti dal mondo reale o dall’attualità.”

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