Un mezzo "on the move" in tutti i sensi, che sta vivendo una importante evoluzione grazie alle innovazioni tecnologiche, all'utilizzo dei dati e al potenziale creativo che grazie ad essi è possibile sbloccare.
È questa la fotografia del mercato Out of Home che è venuta fuori dal convegno organizzato oggi a Milano da AudiOutdoor, società di rilevazione delle audience della pubblicità esterna. Un evento in cui è stato fatto il punto su un settore che cresce a livello globale e che, soprattutto, sta cambiando profondamente. «L'Out of Home cresce nel mondo, più o meno in linea con la crescita del mercato pubblicitario, ed è un mezzo in continua evoluzione - ci ha spiegato Giovanna Maggioni, presidente AudiOutdoor -, sia da un punto di vista dell'impiantistica, che di formati e metodologie di utilizzo. Grazie alle tante innovazioni che la tecnologia oggi consente, tra cui l'uso dei dati, oggi è possibile utilizzare al meglio l'OOH, e trarre il massimo dalle possibilità creative che consente e dalla sua innata flessibilità. Non per niente viene utilizzato molto dalle società di ecommerce, o di tv non tradizionale, e da altre realtà "giovani" che sono pronte ad abbracciare le nuove possibilità di questo mezzo».
E l'evoluzione dell'OOH passa anche da come questo mezzo viene misurato: proprio oggi, infatti, è stata presentata l'evoluzione della ricerca AudiOutdoor sulle audience dell'Out Of Home, che consente di misurare le pianificazioni OOH in maniera più robusta e precisa grazie a un importante accordo con Vodafone.
«Oggi la ricerca AudiOutdoor è tra le più innovative in Europa - ha spiegato Michele Casali, Coordinatore del Comitato tecnico AudiOutdoor -. È composta in larga parte da dati censuari, il che la rende particolarmente solida, utilizza modelli evoluti e sfrutta in maniera sinergica varie fonti di dati. Ma per rispondere alle nuove esigenze del mercato, oggi la ricerca evolve, e dopo un lavoro di 4 anni è pronta ad annunciare importanti novità. Nel tempo AudiOutdoor ha fatto scouting di nuove fonti di dati per rendere la ricerca ancora più precisa, e dal frutto di questo processo di ricerca è nato un importante accordo con Vodafone, grazie a cui la ricerca potrà usufruire di dati su utenti unici a livello giornaliero in 25 aree in Italia. Una novità grazie alla quale la ricerca potrà ora offrire informazioni a livello stagionale, fare valutazioni su singoli eventi (come la Settimana della Moda o la Design Week), riuscendo a capire che impatto hanno sul pubblico, e fare post-valutazioni delle campagne».
I vantaggi di questa rinnovata ricerca sono molteplici: «Offre informazioni più solide in base al reale periodo programmato, e una valutazione effettiva delle campagne, delle opportunità di pianificazione, e degli eventi che hanno impatto sulle audience. Non da ultimo, mette a disposizione degli strumenti per un effettivo calcolo del cpm e in ambito programmatic».
Un'importante innovazione, che però è solo la prima di una serie di progetti che AudiOutdoor ha al momento allo studio. «Stiamo attualmente lavorando sulla misurazione della viewability e sull’introduzione del concetto di “visibility” - aggiunge Casali -, anche in un’ottica condivisa con gli altri Paesi. Inoltre, stiamo puntando all’upgrade della rete outdoor "road side", e nuovi progetti sono in cantiere anche sul fronte dei palinsesti digitali, dove stiamo cercando di rendere le misurazioni più precise per fornire valutazioni su specifici acquisti all’interno dei palinsesti».