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09/11/2018
di Caterina Varpi

Teads a IAB Forum con il workshop "The human side of programmatic"

Il 12 novembre alle 15 si parlerà di programmatic, creatività e utilizzo di sistemi basati sull’intelligenza artificiale con Giulia Chantal Lisot di Yoox e Dario Caiazzo, M.D.di Teads Italia

Teads dal 12 al 13 novembre sarà tra i protagonisti di Iab Forum 2018. Il 12 novembre, la società racconterà al pubblico i più recenti trend in ambito programmatic, creatività e utilizzo di sistemi basati sull’intelligenza artificiale. A riguardo, è in programma un workshop dal titolo "The human side of programmatic - programmatic video & display adv: come coesistono strategie data driven e creatività?”. L’idea nasce da una ricerca dal titolo “The Power of Interactivity”, condotta nell’aprile 2018 da Ipsos, che rivela un dato essenziale su tutti: due terzi dell'efficacia di un piano media destinato ai canali digitali è dato dalla qualità del contenuto creativo. In tal senso, lo sviluppo di asset dinamici e interattivi impatta sulla brand favorability, producendo una crescita del 300%. L’appuntamento sarà ospitato nella Sala Amber 6 dalle ore 15:00 con la partecipazione di Giulia Chantal Lisot, Senior Media Strategy & Planning Specialist di Yoox che, attraverso la sua esperienza diretta, racconterà come hanno costruito strategie in-target, attraverso un accurato utilizzo dei dati, per la distribuzione e l’ottimizzazione degli asset creativi. Dario Caiazzo, il Managing Director di Teads Italia, modererà un confronto diretto tra il pubblico e il brand protagonista di questo workshop, evidenziando i key learnings appresi durante le fasi di analisi dei Kpi delle campagne, che oggi consentono di capire come automatizzare l’utilizzo tattico dei dati per aumentare l’impatto di un contenuto pubblicitario video o display: «Il 65% della crescita delle vendite sul canale digitale è guidato dalla creatività. Grazie al lavoro della nostra divisione Teads Studio, siamo in grado di potenziare l’esperienza creativa di un brand per massimizzare i risultati di qualsiasi campagna fino a incidere in maniera considerevole sul Roi. Il programmatic e la capacità di apprendere delle tecnologie di intelligenza artificiale consentono di ottimizzare la resa di una campagna nella diffusione di un messaggio pubblicitario, al fine di raggiungere il giusto consumatore nel momento esatto e nel contesto più adatto. Mediante l’unione sinergica di meccanismi di machine learning e ad-unit di qualità, è possibile raggiungere livelli di precisione e accuratezza verso i quali solo una macchina è in grado di spingersi, ampliando così lo spettro di potenzialità squisitamente umane». L’orchestrazione di perfette associazioni tra target e contenuto in maniera automatica è alla base del binomio tra automazione e creatività, che possono incontrarsi per costruire esperienze pubblicitarie su misura per l’utente.

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