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20/11/2019
di Simone Freddi

Skill, cultura, valori: tre chiavi per governare la digital revolution

IBM, Samsung, Pirelli e Pulsee protagoniste della tavola rotonda "Shaping The Market Revolution" a IAB Forum 2019

Come si “plasma” la rivoluzione digitale incanalandola verso uno sviluppo positivo per l’economia e la società? Ne hanno parlato a IAB Forum Luca Altieri, Director of Marketing di IBM Italia, Antonio Bosio, Head of Product & Solutions Samsung Electronics Italia, Monica Gargantini, Responsabile Digital Governance Pirelli, e Alicia Matilde Lubrani, Direttore Marketing e Country Corprate Communicatin Axpo Italia e brand Pulsee, in una tavola rotonda dal titolo “Shaping The Market Revolution”. «Siamo in una rivoluzione, e in una rivoluzione governare, ossia tenere il timone, non è per nulla banale - ha commentato Altieri -. Servono consapevolezza per cogliere davvero ciò che accade, competenza rispetto alle skill che stanno cambiando, e attenzione al tema dei valori. Se vogliamo governare il cambiamento, dobbiamo farlo in maniera etica». Un tema, quello dei valori, a cui si agganciata Alicia Matilde Lubrani, spiegando come nello sviluppo di Pulsee un ruolo chiave è stato proprio quello di saper intercettare le tendenze presenti nella società declinandole nella progettazione di un'offerta "contemporanea" nel mercato dell'energia: «Per esempio - ha detto la manager - consentendo all’utente di attivare un’offerta in pochi minuti senza dover compilare moduli cartacei. Oppure, nell’approccio “genderless” adottato nella nostra comunicazione, che si allinea al tema della diversity nelle famiglie italiane, o allo sviluppo di offerte cabron-free per partecipare in modo attivo al nuovo approccio culturale verso il clima». Di «grande opportunità» a patto che sia «per tutti» ha parlato Antonio Bosio, che ha spiegato come in Samsung una delle priorità messe al centro nello sviluppo dei nuovi prodotti sia quello dell’inclusività. «Le tecnologie devono essere rilevanti, ed accessibili, che vuol dire anche semplici da usare -  ha detto il manager -. Il tema è quello di separare la complessità tecnologica dalla complessità di utilizzo, con l’obiettivo di includere, in modo che il digitale non sia un’opportunità per pochi, ma per tutti». E che impatto ha il digitale per un’azienda prettamente “manifatturiera” come Pirelli? Un impatto notevole a tutti i livelli, ha assicurato Monica Gargantini, che ha posto l’accento sul tema della “velocità” e dell’apertura verso gli stimoli che arrivano dall’esterno. «Particolarmente importante per noi – ha spiegato – è stato il tema dei processi: oggi le aziende devono abbandonare i modelli tradizionali di sviluppo di nuovi prodotti e servizi, passando a modalità innovative, come il metodo “Agile”».

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