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16/04/2025
di Redazione Engage

Personalizzazione e re-engagement: il caso Rene Caovilla con Commanders Act al Netcomm Forum 2025

Dati e intelligenza applicata all’esperienza. Intervista a Marica Paolicchi, Ecommerce Manager Rene Caovilla, Leila Felice e Valentina Caro, Technical Consultant e Sales Manager South Europe Commanders Act

Al Netcomm Forum 2025, l’evento di riferimento per il digital commerce italiano, Commanders Act è stata presente, cercando di raccontare come sta operando con i propri clienti attraverso la raccolta e gestione del dato in ambiente cookieless, con una segmentazione e personalizzazione avanzata e ottimizzando le campagne pubblicitarie tramite attribuzione, come raccontato a Engage da Valentina Caro, Sales Manager South Europe. L'azienda, in un workshop realizzato con l'azienda di calzature made in italy Rene Caovilla, ha inoltre presentato un caso concreto di come personalizzazione real time e strategie di re-engagement possano migliorare significativamente le performance di un ecommerce.

«Volevamo offrire all’utente un’esperienza di qualità, che lo accompagnasse davvero nel percorso d’acquisto», racconta Marica Paolicchi, Ecommerce Manager di Rene Caovilla. «Abbiamo implementato use case personalizzati che hanno subito mostrato risultati positivi, migliorando l’interazione e ottimizzando il funnel di vendita».

Dati comportamentali ed esperienza mirata

Come spiegato da Leila Felice, Technical Consultant di Commanders Act, oggi è fondamentale «offrire online ciò che tradizionalmente avviene in boutique: accogliere il cliente, capirne le esigenze, guidarlo in un’esperienza non anonima ma realmente su misura».

Grazie ai tracciamenti di prima parte e a un sistema cookieless, Commanders Act può così raccogliere e gestire i dati in modo sicuro, generando segmentazioni dinamiche e personalizzazioni basate sul comportamento reale dell’utente.

Il caso Caovilla mostra come una maggiore attenzione all’interazione utente possa generare un effetto a cascata positivo su tutte le iniziative digitali. «L’utente è più coinvolto, più propenso a proseguire nel percorso d’acquisto e, di conseguenza, anche le altre campagne digitali risultano rafforzate», spiega Paolicchi.

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