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20/09/2016
di engage

PoliMi trait d'union Italia-Cina: siglato l’accordo per la collaborazione sul versante turismo-cultura

Quali sono i principali trend del settore Turismo a livello globale? Cosa accomuna l’offerta turistica e culturale di Italia e Cina? Per rispondere a questi interrogativi, l’Europe Design Center di Milano ha ospitato ieri il primo Global Culture &Tourism Industry Summit “Eye of the world” in cui sono state tracciate le linee guida della cooperazione

Il Poli Design e Cas Cultural&Touristic Development Co.Ltd stringono un accordo volto allo sviluppo e alla promozione turistica di Italia e Cina. La firma della partnership è stata siglata ieri, in occasione del primo Global Culture &Tourism Industry Summit "Eye of the world", ospitato presso l'Europe Design Center di Milano. «Il Politecnico di Milano ha scelto già da tempo la Cina come Paese primario per la sua strategia di internazionalizzazione, attraverso partnership con diverse università concretizzate con la realizzazione di campus, programmi di Cultural Heritage, Innovation Hub e progetti di cooperazione – ha dichiarato Giuliano Noci, vice rettore per la Cina del Politecnico di Milano – Quella che si apre oggi è l'opportunità, non solo per il Politecnico ma anche per l'Italia, di dare avvio a una fluida collaborazione per il turismo. L'Italia, inoltre, mira a diventare il Paese più visitato al mondo e Milano è certamente la piattaforma migliore e la base fisica più idonea per questo progetto di sviluppo». Noci, oggi impegnato in un incontro con il Ministro Franceschini per un piano di sviluppo Italia-Cina, ha parlato di un legame già stretto tra l’istituto e alcune importanti università per la realizzazione di progetti volti all'innovazione e allo sviluppo, tra cui quello in ambito Mobile Technology con l'Università Tongji di Shanghai, tra le più antiche e prestigiose del Paese. A proposito degli strumenti che verranno usati per la promozione dei progetti che nasceranno a seguito della partnership, Noci ha parlato di WeChat, l'app di messaggistica istantanea e videochiamate sviluppata da Tencent e più usata dalla popolazione cinese, oltre alla costruzione narrativa sui principali social network. Tra i settori ulteriori da coinvolgere secondo Noci anche cinema, attraverso le film commission territoriali, e istituzioni, da sensibilizzare verso la necessità di un aumento delle rotte aeree che collegano Italia e Cina. L'alleanza è stata formalizzata con l'apposizione delle firme di Simonelli e Keith Zhang, direttore e general manager di Cas Cultural&Touristic Development Co.Ltd e chairman Global Cultural & Touristic Industrial Alliance. «Questo accordo punta ad attirare imprese, persone e investitori per rendere proficuo un mercato che oggi rimane ancora, per certi aspetti, solo potenziale – ha dichiarato Zhang – L'Italia, sinonimo di creatività e cultura, è il luogo più adatto per perseguire questi obiettivi. La fondazione culturale e turistica di cui sono a capo ha raccolto già circa 700 milioni di euro (5 miliardi di yen) e abbiamo intenzione di aumentare gli investimenti nei prossimi anni. Vogliamo diventare il più grande fornitore di servizi turistici nel mondo e allargare gli investimenti anche ad altri settori quali Fashion e Food&Beverage». «Il Politecnico è lieto e orgoglioso di ospitare per la prima volta questo importante evento – ha affermato Giuliano Simonelli, presidente del Poli Design – L'istituto è infatti da tempo impegnato nella cultura e nel turismo dal punto di vista finanziario e della consulenza». Ma cosa accomuna le due realtà? «Italia e Cina hanno sempre provato attrazione l'una verso l'altra – ha dichiarato Mario Boselli, presidente onorario dell’Europe Design Center – Pur avendo una cultura diversa ed essendo lontani geograficamente, i nostri due Paesi sono accomunati dalla cultura del bello. I cinesi amano il nostro stile di vita, che si distingue nel mondo per le "tre F", Food, Fashion e Furniture, ed è una preferenza dimostrata anche dal fatto che scelgono l'Italia come prima destinazione vacanze. A sua volta, la Cina è sempre più ambita come meta per i turisti italiani». Rispetto alle opportunità che l'alleanza stretta ieri intende cogliere, Boselli ha aggiunto: «Gettare un ponte, lungo oltre 10 mila chilometri di distanza, è molto facile. Bisogna, però, chiedersi se possiamo fare di più per avvicinare i due Paesi e la risposta è certamente sì. Come? Attraverso finanziamenti mirati e programmati in turismo e cultura».

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