Marketing Multimedia ha spento ieri 25 candeline. Il gruppo italiano fondato e guidato da Roberto Silva Coronel ha celebrato il traguardo con una festa tenutasi presso i suoi uffici milanesi, in Viale Cassala.
La scelta del titolo dell’evento, ossia “Independence Roof Party”, e della data, il 4 luglio, non è avvenuta casualmente ma con la precisa intenzione di onorare l’indipendenza della società ispirandosi all’Independence Day, giornata in cui gli Stati Uniti ricordano l’ottenimento dell’indipendenza dal Regno di Gran Bretagna.
«Abbiamo deciso di festeggiare i nostri 25 anni in maniera diversa rispetto a quanto fatto per i 20, quando abbiamo portato i nostri ospiti a rivivere gli anni ‘80, periodo di grande fermento per il marketing e la comunicazione. Ieri, invece, abbiamo voluto portare i nostri ospiti a guardare al futuro, perché è importante guardare oltre. Solo così si riescono a fare previsioni di business non esclusivamente di medio termine, una tendenza abbastanza diffusa tra le aziende italiane», ha dichiarato Silva Coronel (leggi la sua intervista rilasciata in occasione del Netcomm Forum).
L’evento, a cui hanno partecipato oltre 120 persone, ha infatti ospitato una tavola rotonda che ha coinvolto Pepe Moder e cinque visionari partner di Marketing Multimedia, ognuno dei quali ha contribuito al dibattito raccontando le proprie esperienze nel settore di provenienza. I protagonisti sono stati Alessandro Barchetti di Unes, per l’ambito della grande distribuzione organizzata, Guido Di Fraia, Pro Rettore della IULM che ha parlato di formazione e intelligenza artificiale, Francesco Meani di Softec, per quanto riguarda la robotica, Pierluigi Paracchi di Genenta Science, che ha trattato il tema delle biotecnologie, e Mariano Di Benedetto di Facebook, intervenuto sul delicato tema della Privacy.
Al termine del confronto, gli organizzatori di Marketing Multimedia hanno proposto agli ospiti in un gioco, chiedendo loro di fare una previsione su quello che potrebbe accadere tra 25 anni, nel 2044, con la promessa di custodire le risposte sigillate e di riaprirle proprio tra 25 anni, così da scoprire chi è stato il più lungimirante.