Sir Tim Berners-Lee è stato tra i protagonisti di WMF - We Make Future, la Fiera internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale tenutasi dal 15 al 17 giugno alla Fiera di Rimini.
L’eminenza informatica e inventore del World Wide Web ha accompagnato il pubblico dell’evento in un viaggio a ritroso nel tempo e in avanti, verso il futuro del web e dell’umanità.
Dal palco principale della manifestazione, Sir Tim Berners-Lee ha voluto ripercorrere le diverse fasi di sviluppo del WWW che conosciamo oggi partendo dagli albori, spiegando quanto il progetto, nelle sue intenzioni originali, fosse improntato alla condivisione e all’apertura, ma facendo notare come non si possa dire che questa apertura ci sia ancora. “Dovremmo poter utilizzare il web senza nessuno che controlli ma, allo stesso tempo, ci deve essere una supervisione per la tutela delle persone, dei loro dati e della legalità. Ci deve essere trasparenza e chiarezza a livello legislativo nella raccolta e condivisione di dati sensibili”.
Leggi anche: OSPITI ILLUSTRI, FORMAZIONE, EVENTI TEMATICI: OLTRE 60.000 PRESENZE AL WMF - WE MAKE FUTURE
Sir Tim Berners-Lee ha dato visione anche dei fattori di criticità introdotti dal web, focalizzandosi sull'uso e la protezione dei dati personali: “Ci sono spesso sistemi centralizzati - pensiamo a Facebook e Google - che non sono open source e lavorano a compartimenti stagni. Le funzionalità sono ottime ma spesso le cose non vanno come dovrebbero: privacy, sicurezza, tracciamento, sono questioni ancora molto problematiche.”
Riguardo invece all’integrazione dell’AI nelle nostre vite, così come nel web e nelle sue dinamiche, Sir Tim Berners-Lee ha offerto uno spunto di riflessione “L’AI diventerà potentissima ma voi dovete avere la sovranità dei vostri dati, il controllo su quelli che offrite: la chatbox deve lavorare per voi e non utilizzando voi. L’AI deve lavorare per voi come individui, cittadini, come consumatori.”
Berners-Lee ha concluso il suo talk tornando ai concetti cardine del web, quelli su cui nel ‘98 l’ha creato, ribadendone l'importanza e l’assoluta necessità per una società e un futuro migliore.