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02/12/2015
di Simone Freddi

IAB Forum, 14 mila presenze per un'edizione ricca di spunti

Dopo il martedì "tecnico", dedicato ai trend della industry, un mercoledì più "ispirazionale", con ospiti del calibro del tre volte Premio Oscar Oliver Stone e focalizzato sul legame tra digitale e tecnologia, ha chiuso l'edizione 2015 dell’evento

Dopo il martedì "tecnico", dedicato all'approfondimento del mercato e dei trend della industry, un mercoledì più "ispirazionale", ricco di ospiti e focalizzato sul legame tra digitale e tecnologia (qui un approfondimento), ha chiuso l'edizione 2015 di IAB Forum, l’evento di riferimento della comunicazione digitale che si è tenuto al MiCo - Milano Congressi. La tredicesima edizione di IAB Forum è stata da record in termini di partecipazione: IAB Italia ha quantificato in 14 mila le presenze, duemila in più rispetto allo scorso anno. Un risultato reso possibile anche dal richiamo di ospiti internazionali del calibro di Martin Eberhard, Co-fondatore Tesla Motors, che ha raccontato i suoi ultimi successi nell’intervento Building a culture of innovation: present and future of technology e Oliver Stone, il famoso regista che ha spiegato l’evoluzione del linguaggio anche nell’ambito del Digitale. I due ospiti internazionali hanno rispettivamente aperto e chiuso un giornata densa di spunti.

Martin Eberhard
Interessanti e inconsuete per gli habitué del Forum le testimonianze di Melissa Satta e di Francesco Facchinetti (quest'ultimo sul palco del MiCo insieme a Francesco Nazari Fusetti), celebrities capaci di muoversi con disinvoltura da imprenditori nel campo della comunicazione social e digitale (qui un approfondimento). Più istituzionale invece l'intervento a IAB Forum di Paolo Barberis, Consigliere per l'innovazione del Presidente del Consiglio, che, insieme a Riccardo Donadon, Founder & CEO H-FARM Spa, è entrato nel merito del percorso e dell’accelerazione che il nostro Paese, in una stretta collaborazione pubblico privato, sta facendo sul tema dell’agenda digitale e sull’innovazione come chiave per la crescita delle aziende e per la creazione di posti di lavoro.
Melissa Satta intervistata da Marco Montemagno
Alex Mackenzie Torres, VP Global Product Marketing Moovit, e Jeffrey Schnapp, CEO Piaggio Fast, hanno approfondito il tema della new mobility e sono entrati nel merito dei principali trend del mercato, mentre dell’appassionante tema della robotica e dei droni ha parlato invece Limor Schweitzer, Founder & CEO RoboSavvy, che ha arricchito la presentazione con il robot Fonzie che balla il Twerking sul palco (qui un approfondimento).
Limor Schweitzer e "Fonzie"
Sul fronte IAB, invece, si è parlato dell'arrivo in Italia della IAB Certification, una nuova piattaforma di formazione certificata messa a disposizione degli operatori del mercato per garantire professionalità e continuo aggiornamento. Le prime certificazioni ad essere attivate, come ci ha spiegato il direttore di IAB Italia Daniele Sesini (nel video pubblicato qui sotto) sono quelle legate agli ambiti Sales e Adoperation. [dup_YT id="q7maHi9Sqfg"] Nel pomeriggio, l'attenzione dei partecipanti si è spostata al denso panorama di workshop verticali, quest'anno ben 75. Per finire, il party di Radio 105 - tra i media partner dell'evento - ha ufficialmente calato il sipario su IAB Forum 2015, di cui il presidente di IAB Italia Carlo Noseda traccia un bilancio più che positivo: «Il successo di questa edizione non è solo numerico. È soprattutto un’evoluzione in termini di atteggiamento, prospettive, consapevolezza da parte dei protagonisti della industry». Oltre alla necessità per i player della industry di essere pronti a osare e fare sistema, per crescere e conquistare nuove aree di business (qui un approfondimento), un'ultima suggestione di Noseda è dedicata a quello che si configura come un possibile sviluppo della pubblicità digitale, legato all'avanzata dell'Internet of Things. «La presenza nella nostra vita quotidiana di un sempre maggiore numero di oggetti connessi offre milioni di touch point su cui potremo costruire valore per le persone e per tutti gli operatori della nostra Industry. Mi piace definirlo l'Advertising of Things».

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