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18/09/2019
di Cosimo Vestito

Fandango Club presenta il modello della (a)live communication e punta a un fatturato di 18 milioni di euro

L'agenzia attiva nella gestione degli eventi, fondata dal Presidente Marco Moretti e dal Chief Executive Officer Michele Budelli, inaugura un nuovo corso evolutivo

Dalla live communication alla (a)live communication: con questo cambio di paradigma Fandango Club, agenzia attiva nella gestione degli eventi, definisce la sua evoluzione. Il nuovo percorso della realtà fondata 16 anni fa dal Presidente Marco Moretti e dal Chief Executive Officer Michele Budelli è stato illustrato oggi alla stampa, invitata a visitare il campus di Fandango Club a Buccinasco, in provincia di Milano. Nel 2018, la struttura ha superato i 14 milioni di euro di fatturato, registrando una crescita a doppia cifra, e punta a raggiungere i 18 milioni nel 2019, attraverso la produzione di eventi on-demand, ovvero commissionati da terzi, e la realizzazione in proprio di grandi manifestazioni. Attualmente, della totalità degli eventi gestiti, il 35% è proprietario, quindi ideato e organizzato internamente, mentre il 65% proviene da clienti esterni. L’obiettivo, hanno spiegato i vertici, è bilanciare il portafoglio raggiungendo il perfetto equilibrio tra le categorie. «In passato, fare live communication significava semplicemente articolare le attività in tre fasi: comunicazione pre-evento, realizzazione dell’evento stesso e comunicazione post-evento. Il nostro modello si propone di fare qualcosa di totalmente diverso, ovvero passare dalla comunicazione dal vivo alla "comunicazione viva", una comunicazione che riflettendo i cambiamenti in atto nella società estende la dimensione dell’evento, ne amplifica la portata e gli consente di assumere forme ed espressioni differenti in maniera autonoma e prolungata», ha spiegato Ruggero Faggioni, da luglio Chief Brand Officer e responsabile della Communication Factory. Grazie alle sue quattro diverse divisioni specializzate, Fandango Club può contare su una filiera integrata, che abbraccia strategia, creatività, logistica, catering, comunicazione on/offline e innovazione tecnologica. «La nostra idea di business permette alle aziende di avere un interlocutore unico su qualsiasi progetto. La crescita organica e costante della nostra azienda anche come modello di organizzazione full-service conferma che siamo sulla strada giusta», ha raccontato Budelli.

I grandi eventi di Fandango Club

I grandi eventi organizzati dall'agenzia hanno registrato finora numeri importanti in termini di affluenza e rafforzato le competenze verticali della struttura in settori specifici come benessere/salute, esport, gaming e retail. Sono sei i format proprietari e licenziatari ora gestiti interamente: Milan Games Week, G! come giocare, Healthytude, Salone Franchising Milano, PLUG-Mi e Man’s World. Si tratta di grandi manifestazioni che negli anni hanno visto la partecipazione di oltre 300 mila persone, più di 600 espositori, un coinvolgimento mediatico di circa 1.500 giornalisti, blogger e YouTuber raggiungendo una audience potenziale di oltre 60 milioni di persone. In particolare, il segmento dell’intrattenimento videoludico si è dimostrato strategico per l’agenzia. Basti considerare i notevoli risultati della controllata PG Esports, prima realtà totalmente italiana dedicata al videogioco competitivo, che ha registrato quest’anno 4 milioni di ricavi, e i numeri della Milan Games Week, il principale show dedicato al medium del videogioco, che ha attirato oltre 162 mila visitatori lo scorso anno (+10% rispetto al 2017) e si terrà tra il 27 e il 29 settembre a Rho Fiera Milano. Il patrimonio di conoscenze di Fandango Club è trasversale e viene messo al servizio anche degli eventi on-demand B2B e B2C realizzati per le più importanti aziende, con attività che comprendono convention, lanci prodotto, roadshow, cerimonie ed eventi in store. Attualmente, grazie alla collaborazione con la società martech Jakala, l'agenzia sta studiando uno strumento proprietario in grado di fornire alle aziende un reale supporto tecnico e strategico durante tutta la customer journey: «Stiamo lavorando a una soluzione che permetta alle idee di comunicazione di adattarsi all’utente accompagnandolo ovunque e in ogni momento della giornata e di declinarsi su vari canali per garantire la massima efficacia del messaggio. Un concept si può concretizzare in un evento fisico, poi trasformarsi in campagna atl su riviste e quotidiani, animarsi su dispositivi mobile tramite attività su social network e influencer marketing e avere diffusione in televisione», ha rivelato Faggioni.

Un campus per coltivare competenze e conoscenze

La natura eclettica di Fandango Club si riflette anche nell'architettura e nell'allestimento della sua sede, un vero e proprio campus in grado di accogliere e talvolta incubare anche altre realtà, funzionali alla filiera della (a)live communication. Un ambiente dove creatività, flessibilità, lavoro di squadra e divertimento possono esprimersi al meglio e in cui nascono continue occasioni di condivisione e formazione. «Fandango Club interagisce inoltre con le migliori università permettendo agli studenti di visitare gli spazi dell’agenzia per uno sguardo al "dietro le quinte" delle attività di comunicazione e offrendo preziose occasioni di formazione. Le università sono per noi una preziosa fucina di talenti oltre che un osservatorio privilegiato per conoscere in maniera diretta i nostri target di riferimento (millennials e generazione Z sono le audience principali di Milan Games Week e PLUG-Mi); spesso inoltre collaboriamo con professionisti d’eccellenza coinvolti in momenti di formazione per i nostri team interni», ha concluso Budelli, che riveste anche il ruolo di coordinatore della specializzazione in Event and PR del Corso Triennale in Design della Comunicazione IED Milano.

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