Il duopolio Google-Facebook raccoglie oggi più della tv. È quanto rivela la società di marketing intelligence Warc, nella sua ricerca "Global Advertising Trends - The Adspend Outlook".
Secondo i dati dello studio, la spesa pubblicitaria globale si prevede crescerà del 7,1% a 660 miliardi di dollari quest'anno, trainata da un aumento del 13,2% di internet. E c'è un altro positivo segnale: per la prima volta dal 2011, infatti, a crescere saranno anche i media tradizionali combinati, che vedranno un aumento stimato dell'1,5% a 324,2 miliardi di dollari.
A spingere la crescita dei media tradizionali sarà soprattutto la tv, che grazie alle campagne per le elezioni presidenziali in USA e le Olimpiadi di Tokyo (per quanto su di esse ci sia ancora l'incognita cancellazione causa Coronavirus) dovrebbe vedere un incremento del 2,5% a 192,6 miliardi di dollari.
Quello che però stupisce, soprattutto se confrontato con quest'ultima cifra, è la somma degli investimenti pubblicitari previsti su Google e Facebook: insieme, le due piattaforme si stima attrarranno 231,9 miliardi di dollari nel 2020, ben al di sopra del piccolo schermo.
Secondo Warc, la raccolta pubblicitaria di Alphabet-Google si stima aumenterà del 10,5% a 149 miliardi di dollari nel mondo, l'equivalente di 23 centesimi per ogni dollaro investito in adv. Di questa cifra, il 72,4% (l'equivalente di 107,8 miliardi) verrà dalla piattaforma search di Google (il 77% della quota di mercato dell'intero mercato search globale). YouTube si stima raccoglierà quest'anno 18,5 miliardi di dollari (+22,1% sul 2019, il 29% di tutta la spesa in video online nel mondo).
Per quanto riguarda Facebook, invece, Warc prevede che i suoi ricavi adv aumenteranno quest'anno del 19% a 82,9 miliardi di dollari, mentre Amazon crescerà del 21,4% a 17,1 miliardi, Twitter del 9,2% a 3,3 miliardi e Snapchat del 34,1% a 2,3 miliardi. Tutto ciò contribuirà a una crescita complessiva del comparto internet del 13,2% e al raggiungimento di una cifra di investimenti pubblicitari online pari a 335,4 miliardi di dollari, superando per la prima volta la metà (50,9%) della spesa adv totale nel mondo.
«Dobbiamo ancora correggere i nostri forecast alla luce della situazione del COVID-19, ci aspettiamo che - se la crisi viene contenuta - una parte della spesa adv rimossa possa essere riallocata più avanti nel corso dell'anno. La relazione della pubblicità con il Prodotto Interno Lordo è forte, ma un rallentamento economico dovuto al virus non dovrebbe necessariamente tradursi in una riduzione degli investimenti pubblicitari. Se eventi come le Olimpiadi di Tokyo e gli Europei di Calcio dovessero essere rinviati o cancellati, comunque, dovremmo aspettarci un impatto notevole», commenta James McDonald, Managing Editor WARC Data e autore della ricerca.
In Europa, Warc stima che la spesa pubblicitaria aumenterà quest'anno del 6,9% a 158,7 miliardi di dollari, con la Francia a guidare la crescita del mercati chiave (+10%, 18,2 miliardi), seguida da Regno Unito (+3,2%, 31,3 miliardi), Germania (+1,3%, 24,9 miliardi) e Italia (+2,7%, 10,5 miliardi).