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22/04/2014
di Rosa Guerrieri

Violazione degli account social: il 13% degli italiani ne è vittima

Il 70% si sente esposto a una simile minaccia. Tra i rischi più percepiti, anche che qualcuno acceda ai propri dati finanziari per fare acquisti online (44%) o che utilizzi questi dati per compiere frodi (38%). Lo dice uno studio di D.A.S. (gruppo Generali)

Il 22,3% degli italiani dice di essere stato vittima di un reato su internet, ma la paura cresce sui social network dove il 13,3% ha subito una violazione del proprio account di posta elettronica, profilo Facebook, Twitter o altro social network e il 70% si sente esposto a una simile minaccia. Secondo la compagnia veronese D.A.S. (gruppo Generali), che ha commissionato un’indagine per il lancio sul mercato del primo prodotto assicurativo di protezione legale contro i furti d’identità sul web, il rischio più percepito, subito dopo la violazione dei social network, è che qualcuno acceda ai propri dati finanziari per fare acquisti online (44%) o che utilizzi questi dati personali per compiere frodi (38%). Relativamente più basso il pericolo percepito di una possibile violazione del proprio conto corrente online (35%). «Per costruire un prodotto completo, che rispondesse veramente alle esigenze degli utenti del web abbiamo condotto un’indagine a livello nazionale – afferma Marco Rossi, direttore commerciale e marketing di D.A.S. – che ci ha confermato la diffusione di questi fenomeni e la forte esigenza di tutela da parte dei consumatori. Abbiamo creato "Difesa Web", in risposta alle due principali esigenze espresse dal mercato: da un lato l’aspetto di prevenzione e monitoraggio dei propri dati, dall’altro il supporto legale necessario in caso di violazione degli stessi o di furto d’identità».

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