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02/08/2018
di Andrea Salvadori

Tv, oltre 2 miliardi di euro dagli spot nel 1° semestre. Le performance di tutti i broadcaster

Business in leggera crescita per il piccolo schermo. Saldo positivo per Mediaset, Discovery e La7, negativo per Rai e Sky

La televisione chiude il primo semestre dell’anno con ricavi pubblicitari in leggera crescita rispetto allo stesso periodo del 2017. Un risultato a cui ha contribuito in modo determinante il più importante broadcaster operativo nel nostro paese, Mediaset, che grazie alla trasmissione dei Mondiali di calcio solo a giugno è riuscito ad ottenere un incremento di quasi il 19%, con un business di più di 210 milioni di euro, rispetto allo stesso mese del 2017. Complessivamente, la televisione incassa nei sei mesi quasi 2,028 miliardi di euro con una crescita dello 0,4% e un saldo positivo a giugno dell’8,6%. Mediaset, con un giro d’affari pubblicitario di 1,168 miliardi, chiude il semestre a +2,1%. La Rai lascia sul campo il 4% del suo fatturato pubblicitario, passando da oltre 422 a 406 milioni di euro, con giugno terminato con un decremento del 9,8%. Anche Sky Italia vede diminuire il suo business legato all’advertising, in calo del 2,1% a quota 243 milioni di euro e del 5,9% a giugno. Performance positiva invece per Discovery Italia, l’editore tra gli altri di Canale Nove, Real Time e Dmax: la crescita è stata del 3% con un giro d’affari di oltre 248 milioni di euro, nonostante il calo del 4,6% registrato a giugno. Le emittenti a marchio La7 chiudono il semestre infine con un saldo positivo dell’1,6% e un fatturato di poco superiore agli 84 milioni di euro (giugno però è in calo dell’1,5%).

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