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25/01/2023
di Alessandra La Rosa

Adeguamento delle tecnologie e rispetto delle norme sulla privacy: ecco le nuove priorità dei marketer

Nel suo studio State of Marketing, Salesforce individua le nuove sfide che plasmeranno le strategie delle aziende nel 2023

Foto di Priscilla Du Preez su Unsplash

Foto di Priscilla Du Preez su Unsplash

In un mondo, quello del marketing, in costante e profonda evoluzione, cambiano anche priorità e sfide dei professionisti. L’80% dei professionisti del settore marketing in Italia, ad esempio, afferma che il proprio lavoro fornisce un valore maggiore rispetto a un anno fa, tuttavia i leader del settore sono ben consapevoli di dover affrontare una dura battaglia per fare fronte all'incertezza del panorama economico globale. Il 39% dei marketer in Italia sente la stretta dei vincoli di budget e il 66% afferma che soddisfare le aspettative dei clienti è più difficile rispetto a un anno fa.

È quanto emerge dall’ottava edizione del report State of Marketing, l’annuale ​ricerca condotta a livello globale da ​Salesforce su un campione di oltre 6.000 leader del settore marketing in 35 paesi e sei continenti, di cui 250 in Italia.

Le priorità e le sfide per i marketer in Italia secondo Salesforce

Guardando al nostro Paese, lo studio evidenzia come modernizzare strumenti e tecnologie a disposizione dei team, migliorare l’utilizzo di quelli già in uso e rispettare le normative sulla privacy siano le priorità principali per i marketer locali. Tra le sfide resta al primo posto la necessità di aggiornare i sistemi tecnologici oramai obsoleti e l’uso efficace che ne consegue al fine di creare un customer journey più coerente e continuo per i consumatori.


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“Le aziende italiane si rivolgono ai loro CMO e ai loro team di marketing per soddisfare le aspettative dei clienti incentrate sul digitale, una missione che oggi risulta più complicata sia per i venti contrari dell’economia globale che per le mutate normative sulla privacy dei dati dettate da un futuro senza cookie”, afferma Andrea Buffoni, Regional Vice President di Salesforce Marketing Cloud. “I dati della nuova edizione del nostro annuale report sul settore, State of Marketing, forniscono un buon punto di riferimento per determinare le migliori strategie da adottare per coinvolgere i clienti attraverso una varietà via via più complessa di canali e sempre nel pieno rispetto della loro privacy”.

In particolare, i dati italiani del report mettono in luce alcune nuove tendenze. Innanzitutto, i professionisti del marketing stanno investendo in nuovi canali e tecnologie per raggiungere il pubblico in posti nuovi e costruire relazioni durature. In particolare, ad avere registrato il maggiore aumento in termini di investimenti da parte dei marketer italiani nell'ultimo anno sono stati i canali TV e le piattaforme OTT, i contenuti digitali e video. Tuttavia, da un’analisi dei dati di Salesforce Marketing Cloud, si conferma che anche l'email marketing rimane dominante, rappresentando oltre l’80% di tutti i messaggi di marketing in uscita a livello globale.

Inoltre, i marketer si stanno preparando a un futuro senza cookie. I professionisti del settore navigano in un panorama tecnologico e normativo complesso, per questo si stanno adattando ai cambiamenti nelle regolamentazioni sulla privacy che richiedono una maggiore trasparenza sull’utilizzo dei dati. Sebbene l’81% dei marketer in Italia investa ancora in dati di terze parti, il 76% afferma di avere già una strategia completamente definita per svincolarsene. In particolare, il 58% sta lavorando alla creazione di una strategia di dati di prima parte (ovvero raccolti direttamente dai propri clienti), il 56% sta creando accordi di condivisione per i dati di seconda parte (quelli che provengono da un'azienda partner di fiducia) e il 54% si sta adoperando per una riduzione dei silos di dati interni.

Ancora, i team di marketing individuano le migliori iniziative di CX misurando i KPI in tempo reale. In ogni fase del marketing funnel, infatti, i marketer devono monitorare sempre più metriche, per questo la velocità di comprensione dei KPI diventa un vantaggio competitivo. In Italia, l’82% dei team di marketing coinvolge i clienti in tempo reale attraverso uno o più canali. Sebbene il 72% dei marketer italiani intervistati affermi di poter analizzare i KPI di marketing in tempo reale, il 38% riconosce che unire e incrociare le fonti di dati dei clienti rimane una sfida per la propria azienda.

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